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EICMA 2017 va ormai considerata un'esposizione del motociclo e i pochi stand di aziende produttrici di biciclette esponevano solo biciclette a pedalata assistita. Tra queste abbiamo notato una presenza nuova ed originale: la ARLIX, con il modello Techno-Cruiser, una crossover bike dalle prestazioni inusuali, che farà discutere per il suo design avveniristico, per le soluzioni tecniche e per il suo prezzo.
ARLIX è start up con sede a Milano e produzione tutta italiana e punta su una filosofia di mobilità inconsueta, debuttando in EICMA con il suo primo modello.
Questo mezzo, che in ARLIX hanno definito "moto-muscolare" non è solo una combinazione di nuove tecnologie (brevettate da ARLIX), ma una nuova concezione di mobilità ecosostenibile, in cui pilota e mezzo lavorano in sinergia per esprimere la massima efficienza di movimento e si pone nel filone delle S-Pedelec, seppur vitaminizzate.
Si tratta di una bici/moto equipaggiata con un motore elettrico in cui l'accelerazione del mezzo avviene tramite un sofisticato sistema di elettronica e sensoristica, che consente di cogliere i diversi livelli di potenza muscolare impressi dal pilota mediante i pedali, trasformandoli in un comando di accelerazione.
Sarà possibile selezionare vari livelli di amplificazione muscolare, mentre un variatore automatico di velocità si occuperà di mantenere la pedalata sempre ad una cadenza prestabilita.
Un'altra unicità di questo mezzo è rappresentata dalla guida ad assetto variabile: un dispositivo meccatronico collegato alla sella consente di variare dinamicamente l'assetto di guida in relazione alle varie andature ed alle condizioni stradali, migliorando sicurezza, confort, prestazioni e piacere di guida.
La potenza dei motori a secondo dei modelli varia dai 1.000W ai 4.000W.
Va sottolineato che il mezzo rientra in una categoria di alta gamma per ricercatezza delle soluzioni tecniche e dei materiali (telaio monoscocca in fibra di carbonio, componentistica in ergal) e per il suo esclusivo design, che sicuramente non farà passare inosservato chi la conduce.
Attualmente la produzione, a carattere artigianale, è limitata a 100 pezzi l'anno ed il costo è di poco superiore ai 10.000 euro, il che ne fa un prodotto specialistico per un élite di appassionati che non hanno problemi di budget.
