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2017/06/20

Atala Shiva: il mio breve test

In occasione della presentazione alla stampa dell’evento eBikeUp di Lecco, nei giorni 12,13 e 14 maggio, gli operatori del settore hanno avuto la possibilità di testare alcune biciclette a pedalata assistita messe a disposizione dalle case costruttrici e dai distributori presenti alla manifestazione fieristica.

Una delle biciclette che ho potuto testare seppur brevemente è la Atala Shiva, una mountain-bike con sospensioni solo anteriormente (quindi nella categoria delle front), che mi ha incuriosito perché montava il nuovo motore Shimano Steps E8000.
La Shiva è una e-mountain bike senza grandi pretese, adatta per una clientela non troppo esigente e dotata di componentistica di medio livello.
La qualità costruttiva è buona, l’impressione estetica gradevole e la bicicletta si guida bene, facilmente, specialmente grazie al motore Shimano che invece è attualmente al livello top dei motori per biciclette elettriche.
La prova è stata convincente in quanto la Shiva è molto scorrevole e comoda e il motore, anche nella modalità ECO con meno assistenza, permette di affrontare salite impegnative senza eccessivo sforzo e quindi è l’ideale per belle gite sia in strada che in fuoristrada, purché non si affrontino terreni troppo sconnessi. Infatti, a causa della tipologia della forcella, dei cerchi e dei pneumatici, chi volesse a avventurarsi su percorsi molto impegnativi farebbe meglio a prendere in considerazione altri modelli presenti nella gamma Atala, più adatti allo specifico uso.