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2017/06/28

CENTURION - No Pogo E3000.27+ - MY2017

La partecipazione allo SHIMANO E-MTB Experience, bellissima iniziativa di quattro giorni sulle Dolomiti con ebikes messe a disposizione da nove differenti case produttrici di primaria importanza, è stata una ottima occasione per provare tanti modelli recenti di differenti produttori, potendole confrontare a lungo su percorsi belli ed impegnativi. Il tour è durato quattro giorni ed ogni giorno veniva assegnata una bicicletta a nostra scelta. Il quarto giorno ho deciso di provare la CENTURION No Pogo E3000.27+, di cui qui vi darò le mie impressioni. Durante la giornata e i giorni precedenti ho avuto la possibilità anche di testare brevemente altre biciclette, scambiandole con gli altri 99 partecipanti e poter cogliere le sensazioni che il confronto diretto tra una e l’altra mi hanno dato: vi racconterò tutto ciò nei prossimi blogs.

CENTURION No Pogo E3000.27+

Poco nota, poco appariscente, ma consistente!

CENTURION: e chi la conosce in Italia? Pochi, ed è un peccato, perché la CENTURION è prodotta da una ditta tedesca, il cui titolare è socio di MERIDA, per cui è presumibile che le CENTURION e le MERIDA escano dalle stesse linee di produzione. E questo di per sé già una garanzia, ma quando la si guarda e la si esamina per la prima volta non si può non notare che è una bella bicicletta elettrica, ben fatta, non appariscente, ma stilisticamente valida, con soluzioni tecniche apprezzabili e con componenti di qualità e ben amalgamate.

Equipaggiamento

La forcella è una FOX FACTORY 34 FLOAT PLUS con escursione da 150 mm, funzionale e bella da vedere, collegata a un telaio di tipo tradizionale con batteria a vista ma ben integrata, il quale dà una sensazione di snellezza, ma anche di robustezza. Al telaio è appeso il classico motore Bosch Performance Line CX, dotato di adeguate protezioni contro gli urti. La potenza alla ruota posteriore viene trasmessa tramite un gruppo cambio SRAM EX1 a 8 rapporti, dal funzionamento ineccepibile. Il manubrio, della larghezza giusta, ospita tutti i comandi (tra cui leve Magura MT Trial e piccolo display Bosch Purion) in modo molto razionale. La sella ha un ottimo reggisella telescopico, robusto e rapido. Il carro posteriore, un po’ diverso dai soliti, dà un’impressione di robustezza e di razionalità ed è collegato a un ammortizzatore Fox Factory Float, che, garantendo un’escursione di 145 mm, fa egregiamente il proprio lavoro, procurando un buon comfort e una eccellente aderenza della ruota posteriore, senza mai far sentire il bisogno di bloccare l’ammortizzatore quando si pedala in salita. I freni sono degli ottimi Magura MT Trail, con pinza anteriore a doppio pistoncino, e svolgono molto bene il loro compito, assicurando una frenata omogenea ed efficace, anche dopo discese molto lunghe ed impegnative, coadiuvati da pneumatici 27,5 x 3.00” montati su pregevoli cerchi DT SWISS XM1501 SPLINE ONE 30.

 

Utilizzo

Il reparto anteriore forcella, freni e ruota da 27+ da una bella sensazione di solidità a questa bicicletta, che diventa realtà nel successivo utilizzo. In sella ci si sente molto bene, con il peso ben distribuito fra i due assi e la pedalata è confortevole grazie a una corretta triangolazione tra manubrio sella e pedali, che permette di mantenere una posizione molto corretta e non stancante, tale per cui si riesce a fare un bello sforzo con le gambe in salita, ma si è anche piazzati bene sulle discese e sulle curve veloci. I pedali sono all’altezza giusta e non creano problemi di interferenza con gli ostacoli sul terreno. Abbiamo iniziato la prova pedalando in salita prima su sterrati facili, successivamente su una salita lunga e molto ripida, tanto ripida che in alcuni punti è stato necessario inserire la modalità Turbo, con la ruota anteriore che sui tornanti cercava di puntare al cielo. In tali situazioni, e anche successivamente su salite molto ripide ed accidentate, ho potuto constatare come sia sufficiente spostare bene il peso in avanti per permettere alla ruota anteriore di stare sufficientemente attaccata al terreno e nello stesso tempo poter spingere forte con le gambe, senza che la bicicletta si sieda e si scomponga posteriormente. In questi momenti, il motore Bosch, specialmente con gli ultimi aggiornamenti software, si dimostra all’altezza della sua fama e aiuta veramente in un modo egregio, permettendo di trovare sempre la modalità più adatta alle condizioni del terreno e alla pendenza da affrontare. Questo buon comportamento in salita mi ha fatto temere che la bicicletta fosse poco maneggevole, anche perché è abbastanza lunga di telaio e monta pneumatici molto larghi, e di conseguenza, quando sono incominciate le discese con tratti guidati anche tortuosi e veloci, non mi sarei aspettato di trovarmi tra le mani una e-mtb così ben calibrata e così divertente da utilizzare. Devo dire che tra tutte le biciclette provate durante il test, questa è quella che maggiormente si avvicina a una mountain-bike enduro tradizionale nell’utilizzo in discesa, in quanto è veramente agile e nello stesso tempo sicura sui terreni molto accidentati, anche sul veloce. Le sospensioni incassano che è un piacere, senza scomporsi, i freni si dimostrano sempre all’altezza della situazione e nonostante la gommatura larga, la agilità della CENTURION rimane da riferimento. Una bella sorpresa!

Conclusioni

Come già detto, la CENTURION No Pogo E3000.27+ è una mountain-bike elettrica di sostanza, sicura e confortevole, buona arrampicatrice e molto agile nel misto e in discesa: senz’altro da inserire nel novero delle migliori e-mtb presenti sul mercato.  Sicuramente se questa bici avesse una marchio più noto e una grafica un po’ più appariscente, richiamerebbe di più l’attenzione degli appassionati e riscuoterebbe un successo maggiore, ben meritato.

Voti

Confort 9
Maneggevolezza 9
Stabilità 8
Percorso scorrevole 9
Percorso accidentato 9
Salita 9
Discesa 9
Lunghe distanze 8
Finitura 9
Equipaggiamento/prezzo 8

Circa l’autonomia, ci asteniamo da dare un giudizio in quanto troppo influenzata da parametri variabili, non ripetibili. Similmente, ci asteniamo da dare un giudizio estetico, perché troppo personale.

Per approfondire potete consultare gli articoli su www.mtbtech.it