La forcella è uno dei componenti fondamentali nel determinare il comportamento dinamico di una bicicletta e diventa basilare quando si tratta di una mountain bike. Con l'avvento delle biciclette elettriche, che hanno un peso quasi doppio rispetto ad una bicicletta tradizionale, la forcella ha acquistato un'importanza ancora più rilevante, in quanto la bicicletta elettrica ha un peso tale da avvicinarla alle caratteristiche di una moto, di conseguenza, mentre fino a pochi anni fa, quando di fatto le biciclette elettriche non esistevano sul mercato, la scelta cadeva quasi esclusivamente sulla forcella mono piastra ad aria, ora per le ebike, anche se non dedicate all’enduro spinto, si aprono scenari differenti.
E infatti, esistono diverse possibilità che si adattano alle esigenze dei singoli utenti, caratterizzando la dinamica e il comfort della bicicletta secondo i gusti e gli utilizzi personali. Ci sono sul mercato biciclette a pedalata assistita che già montano di serie forcelle a doppia piastra, ma c’è anche la possibilità di montare successivamente al primo acquisto forcelle mono piastra o doppia piastra a molla elicoidale oppure a steli rovesciati ad aria o a molla. Come vedete, le varianti sono tante e per non creare confusione ci limiteremo a confrontare le tre tipologie più in uso, a partire dalla mono piastra ad aria, poi la doppia piastra ad aria ed infine la mono piastra a molla. La nostra scelta è basata sul fatto che la maggior parte degli utenti di mountain bike elettriche non fa un utilizzo estremo del proprio mezzo, tuttavia ci sono molti utilizzatori che amano l’enduro e molti di questi provengono dal settore dell’enduro motociclistico o del motocross e quindi portano con sé il ricordo della tipica forcella motociclistica a doppia piastra ed elemento elastico a molla.
Andiamo ad esaminare una per una le tre tipologie di forcelle.