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2019/08/28

DUCATI MIG – RR

La presentazione della DUCATI MIG RR ha sollevato una ridda di discussioni sui social, con una spaccatura netta tra i detrattori e gli estimatori. Perché?

 

Sulle riviste di tutto il mondo e sui più diffusi social Network si è fatto un gran parlare della DUCATI MIG RR (https://www.ducati.com/it/it/mig-rr) ed i gruppi Facebook dedicati alle ebike si sono riempiti di discussioni dedicate alla creazione di Borgo Panigale.   E cosa ha di veramente “speciale” questa DUCATI?

Ci sono varie motivi di discussione, tra cui:

  • DUCATI è un marchio assai noto in tutto il mondo e qualsiasi prodotto presenti, esso viene sempre pubblicizzato alla grande e fa molto parlare di sé;
  • la MIG RR è la prima ebike messa in vendita da DUCATI;
  • in realtà di DUCATI ha solo il marchio, perché per il resto è THOK al 100%;
  • per la maggior parte delle persone è bella, ma comunque tanti la considerano sgraziata e obsoleta per la sua batteria esterna;
  • molti la considerano inutilmente cara, specie a confronto con la sorella piemontese.

In realtà, la DUCATI MIG RR è frutto di una intelligente e brillante operazione di marketing tra DUCATI e THOK, che ha permesso, con poca spesa e tanta resa, ad entrambe le società di godere di grande visibilità internazionale. Infatti, DUCATI (e con essa anche AUDI, maggior azionista della DUCATI, la quale presenta da anni prototipi di ebike avveniristiche) in questo modo è entrata nel mercato delle biciclette a pedalata assistita con un prodotto di notevole appeal estetico e tecnologico, senza praticamente investire un euro in ricerca e sviluppo. Infatti, la MIG RR marchiata DUCATI è una THOK montata diversamente (con componentistica di qualità e di grande resa estetica), con una grafica ed un design differente e affascinante e con la ruota anteriore da 29” anziché da 27,5”.

THOK, che già aveva magistralmente gestito la propria azione di marketing coinvolgendo campioni del mondo delle due ruote motorizzate, si è aperta ai mercati mondiali e, per il solo fatto di essere fornitrice a DUCATI di un prodotto sviluppato e prodotto da THOK, ha ottenuto un riconoscimento inestimabile in termini di qualità, tecnologia e affidabilità del suo prodotto e dell’azienda.

Questa brillante operazione era evidentemente studiata da tempo e preparata in gran segreto tra le due aziende. Vi racconto un episodio che lo dimostra. Nell’aprile 2018 ero andato a visitare l’E-BIKE FESTIVAL di Dortmund e mi ero fermato allo stand THOK a parlare con Livio Suppo, cofondatore di THOK e noto personaggio nel mondo delle competizioni motociclistiche. Pochi giorni prima avevo letto una recensione relativa alla THOK MIG R scritta da una rivista specializzata inglese, dove i tester elogiavano le doti della ebike italiana e asserivano di aver provato la e-mtb anche in configurazione con la ruota anteriore da 29”, giudicandola ancora migliore della configurazione a ruote di ugual diametro. Al momento della lettura avevo pensato che quella della ruota da 29” fosse una novità interessante, non ancora reclamizzata dalla casa piemontese, e così chiesi lumi a Livio, il quale evidentemente non aveva ancora letto la recensione e, quando seppe della prova, andò su tutte le furie per il fatto che quella rivista non avrebbe dovuto pubblicare una prova della loro bicicletta modificandone la geometria originale. Lì per lì rimasi un po’ stupito: tutto sommato la recensione era molto positiva e la ruota da 29” veniva considerata una soluzione che migliorava ulteriormente le già ottime caratteristiche del mezzo. Allora mi convinsi che probabilmente Suppo non avesse voluto svelare una novità che sarebbe stata presentata da lì a poco, per non togliere efficacia all’azione di marketing. Ma poi il tempo passava e di ruote dal diametro maggiorato davanti non si aveva notizia da parte di THOK. E allora? Allora, tutto si chiarì quando fu presentata la DUCATI MIG RR, che aveva appunto la ruota anteriore da 29”. In effetti, Livio Suppo aveva tutte le ragioni di imbufalirsi: l’accordo e il progetto con la DUCATI erano evidentemente già in cantiere e non si poteva svilirli banalmente con prove estemporanee!

Comunque, restando in tema di ruote e tecnica, riportiamo le parole di un campione pluri-iridato (non citiamo il nome perché lavora come tester e uomo immagine per altra azienda del settore) che già due anni fa ci aveva confermato che le scelte tecniche che prefigurano le tendenze del futuro prossimo per molti grandi marchi sono: ruota anteriore da 29” e posteriore da 27,5” +, telaio in carbonio, batterie da 630 o 750 (magari 500+250) Wh e ricerca della leggerezza. Per adesso siamo alle ruote differenziate, ma in futuro, chissà…?!?!

Venendo alla ebike in prova, essa si presenta con un bel design sportivo ed elegante, con una combinazione veramente azzeccata tra le verniciature del telaio e i colori dei componenti (specialmente il colore oro): a nostro modesto avviso, non si può certo dire che non sia piacevole alla vista!

 

 

Equipaggiamento

La DUCATI MIG RR monta una forcella FOX 36 Float 29 Factory Serie Kashima da 170 mm di escursione e 36 mm di diametro, la quale, oltre a presentarsi bene esteticamente, garantisce un confort ed un’efficacia di altissimo livello su tutti i tipi di terreni.  

L’accoppiamento con la gomma MAXXIS DHF da 29”x2.6” garantisce maneggevolezza e sostegno rassicurante allo stesso tempo, cosicché quando si affrontano sentieri sinuosi e stretti o la discesa diventa impegnativa e la velocità aumenta, allora sul viso si stampa subito un sorriso soddisfatto! Il bel telaio in alluminio è molto leggero anche alla vista, ha finiture accurate e pregevoli finezze nei dettagli, ospita con sufficiente discrezione nel lato inferiore una batteria da 504Wh, ben riparata dal guscio anteriore e facilmente smontabile, e permette il passaggio interno di tutti i cavi.  La sella è comoda e dal bel design ed è collegata al reggisella telescopico Raceface Turbine Aeffect R, con comando remoto al manubrio (corsa da 120mm o 150mm in funzione della taglia).

Il motore è il classico Shimano DU-E 8000, che ormai va per la maggiore. Secondo noi è un ottimo motore e potrebbe essere perfettibile in modalità Boost, ove ha la tendenza ad essere un po’ troppo invasivo, perdendo sensibilità sul pedale; inoltre, una o due modalità di assistenza in più non guasterebbero. Il comando per il cambio di assistenza simula quelli del deragliatore: se debbiamo essere sinceri, lo troviamo inutilmente ricercato e preferiamo, sia per ergonomia, che per robustezza, un classico blocchetto con le due frecce SU e GIU’, tra altro già esistente nella gamma SHIMANO. Il pregevole manubrio RENTHAL Carbon Fatbar da 35mm in fibra di carbonio è montato su una pipa piuttosto corta e ben realizzata e i relativi comandi hanno una disposizione ordinata ed ergonomica. Ci convince come sempre il piccolo display a colori sistemato in posizione protetta posteriormente al manubrio in corrispondenza del canotto di sterzo.

Il display, nonostante la dimensione ridotta, permette un’eccellente leggibilità, grazie anche al fatto che le modalità di assistenza alla pedalata sono segnalate da colori differenti e quindi facilmente percepibili a colpo d’occhio. Il cambio SHIMANO Deore XT ad undici rapporti funziona ovviamente bene, ha una guarnitura da 34 denti e il pignone maggiore diametro da 46 denti (sebbene ormai la maggior parte della concorrenza più qualificata monta un pignone da 50 denti, per garantire una pedalata più agile sul ripido).  La sospensione posteriore utilizza il classico cinematismo a quadrilatero articolato Horst, molto efficace, con un’escursione di 160 mm, ed è incentrato su un ammortizzatore ad aria FOX DPX2 RCT  (roba buona!).

I freni SHIMANO Saint a quattro pistoncini sono ineccepibili, sia nel funzionamento che nella fattura e permettono ai due dischi SHIMANO ICE da 203 mm di diametro di svolgere egregiamente il loro lavoro in ogni situazione.  Una garanzia sotto tutti i punti di vista! La DUCATI MIG RR monta al posteriore un pneumatico MAXXIS Minion DHR Exo+ 27,5”x 2,8” con tassellatura decisamente votata alla ricerca del grip per affrontare al meglio le situazioni più difficili, pur restando ragionevolmente scorrevole. 

I cerchi e i mozzi sono MAVIC EXA Drifter. Il peso complessivo della MIG RR in taglia M si attesta sul valore di 22,5kg, che sta nella media della categoria.

 

 

Utilizzo

La posizione in sella è ben centrata, perfetta per affrontare con grinta e determinazione i percorsi più difficili, senza tuttavia caricare eccessivamente i polsi.

Grazie al peso ragionevole, alle sospensioni ben tarate, alla ruota larga al posteriore e alta anteriormente, la DUCATI MIG RR digerisce molto bene ogni tipo di salita e passa agevolmente su gradoni o pietre.  Il motore in modalità ECO consente a chi ama spingere sui pedali di salire agevolmente quasi ovunque con un consumo ridotto di batteria. 

La modalità intermedia è perfetta per le massime pendenze e la Boost va usata solo dove l’aderenza è buona, altrimenti diventa addirittura controproducente (altri motori offrono una migliore sensibilità e coerenza di risposta alla pressione sui pedali).   Comunque, il consumo di batteria è in linea con la concorrenza.  

All’inizio, le uniche difficoltà in salita le abbiamo riscontrate nei tornantini ripidi e stretti, forse a causa della ruota anteriore da 29”, ma poi si impara ad usarla e con la necessaria velocità di percorrenza, caricando bene la ruota anteriore, la DUCATI MIG RR ci ha premiati salendo con disinvoltura!

In discesa, la geometria del telaio e la taratura delle sospensioni avvantaggiano la maneggevolezza, piuttosto che la tranquillità di utilizzo.  Ciò non significa che questa e-mtb sia difficile da usare o trasmetta scarsa sicurezza: semplicemente essa è votata al divertimento, per cui più alte saranno le capacità di guida dell’utilizzatore, più alto sarà il grado di soddisfazione che se ne potrà trarre. 

Nelle discese veloci, impostando il motore su Trial (ne vale la pena, perché consuma comunque pochissimo e ti permette di rilanciare sui dossi) si può letteralmente “volare” su qualunque ostacolo, pennellando curve strette e larghe, appoggi, bob, salti, etc.. Veramente difficile trovare il limite della DUCATI MIG RR, certamente molto superiore a quello che un utente normale, come il sottoscritto, potrà mai avvicinare.

L’accoppiata ruote/ sospensioni di ottima qualità svolgono egregiamente il loro compito, a tal punto che non siamo mai riusciti a trovare punti di criticità, salvo forse (a voler essere proprio pignoli) gradire un po’ più di confort dalla forcella nei confronti delle piccole asperità.  Niente punti deboli nemmeno per i freni, che si sono dimostrati impeccabili come sempre.

Ma sono i sentieri scassati e i single track l’ambito in cui abbiamo maggiormente apprezzato questa DUCATI!   Scorrevolezza, agilità, stabilità formano un cocktail molto ben riuscito, che ci ha permesso di guidare con scioltezza e velocità, in modo fluido e sicuro: veramente divertente!

 

 

Conclusioni

Possiamo certamente affermare che la DUCATI MIG RR da noi provata non delude le aspettative. Ha finiture raffinate, ottima componentistica, ma soprattutto si fa portare molto bene, facendoti divertire in tutta sicurezza e confort. Inoltre, quando la guardi ti gratifica anche per la sua estetica e si fa così perdonare per il prezzo non proprio alla portata di tutte le tasche.

Ma si sa, l’immagine (marchio DUCATI) si paga! Se volete spendere un po’ meno, senza perdere granché in termine di qualità e piacevolezza di guida, c’è sempre la sorella THOK MIG R che vi strizza l’occhio

Mario Codecà

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