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Il mercato di e-bike in Italia cresce velocemente: In Italia, nel 2016 le vendite sono aumentate del 102% e nel 2017 sono state vendute 148.000 bici elettriche su un totale di 1.688.000 biciclette, pari a +19%.
A cosa è dovuto questo successo? Innanzitutto al fatto che pedalare è salutare. In secondo luogo perché la e-bike può sostituire perfettamente lo scooter, che è molto più costoso nell’acquisto, nella gestione e nella manutenzione.
In un primo momento si trattava di un mezzo utilizzato prevalentemente dagli uomini (nella versione Mountain e-bike per le escursioni in montagna), ma ultimamente il pubblico femminile appare sempre più interessato alle comodità delle biciclette a pedalata assistita.
Nelle città, in particolare si diffondono le e-bike da donna, che consentono di sfrecciare tra il traffico velocemente, quasi come con un scooter, ma senza averne la pesantezza e il costo.
Viene quindi spontaneo chiedersi se le case produttrici hanno già pensato di dedicarsi a modelli esclusivi per le donne e quali sono le caratteristiche che questi devono rispettare.
La categoria delle city e-bike è stata la prima a cogliere la necessità di predisporre caratteristiche specifiche per le e-bike da donna, come, per esempio, la creazione di telai dalla canna agganciata al reggisella circa 15 centimetri più in basso rispetto a quelli maschili.
Inoltre la sella è più larga e più corta rispetto alla sella da uomo, per adattarsi meglio alla fisionomia femminile.
Nelle eMTb, invece, spesso i manubri e i telai per donna sono più piccoli.
L’e-bike da donna si usa esattamente come una e-bike maschile e, quindi, come una bicicletta tradizionale. La differenza sta nel motore elettrico che assiste la pedalata, secondo differenti livelli. La potenza del motore viene regolata da sensori, che rilevano la potenza impartita.
L’alimentazione è costituita da una batteria al litio ricaricabile tramite i cavi in dotazione e una presa elettrica domestica, oppure tramite le colonnine sparse nelle città
Si consiglia una capienza di 400Wh che permette un’autonomia di circa 40km.
La scelta del motore è, di norma, tra due tipi:
Il motore nel mozzo è adatto a strade asfaltate e bianche. La sua collocazione consente di recuperare energia tramite la frenata, ma spesso ha una minore potenza.
Il motore centrale, invece, rende bicicletta elettrica più bilanciata e adatta soprattutto alle strade sterrate o in salita.
Il web si sta muovendo anche sul versante ebike e soprattutto i privati stanno scegliendo portali come Ebikefind per rivendere modelli recentissimi, spesso curati alla perfezione.
Il mercato dei privati on-line permette non solo di risparmiare, ma anche di approfittare del giudizio e della valutazione di chi ha già usato il mezzo. Questo è ancora più importante per una donna che voglia acquistare un modello non specificamente femminile: fare domande al venditore sul suo uso personale può aiutare molto nella comprensione di come il modello possa adattarsi alle proprie esigenze.
