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2019/05/29

FANTIC INTEGRA R 180- MY 2018 test

Le nostre recensioni non sono professionali e non pretendono di esserlo: semplicemente cerchiamo di trasmettervi in modo rilassato e piacevole le impressioni che abbiamo ricavato dal provare una nuova ebike.

INTEGRA R 180: una mountainbike elettrica italiana, che strizza l’occhio ai motociclisti!

La prima volta che abbiamo visto la fotografia della FANTIC INTEGRA FS ci siamo detti: è molto bella, ma anche lunga e dà proprio l’idea di essere adatta ad andare forte in discesa! Vedendola dal vero l’impressione ne esce rafforzata. Salendoci sopra, ancora di più. Poi, la provi e...

 

Equipaggiamento dell'e-mountainbike Integra R180

La INTEGRA da noi provata ci è stata messa a disposizione dal simpaticissimo e gentilissimo Paul Giacometti (abbiamo provato proprio la sua personale ebike, perfettamente messa a punto grazie al fatto che Paul e il sottoscritto hanno dimensioni, pesi e gusti ciclistici molto simili)- titolare del centro specializzato in ebike GREENWOOD GARAGE a Colazza, proprio all’inizio dei bellissimi sentieri dei Lupi del Cornaggia. Nella stessa struttura, che include anche pratiche colonnine di ricarica rapida batterie, è presente pure il noleggio E-WHEELS gestito da Alessandro Di Maira, che mette a disposizione numerose FANTIC. La Integra R 180, che è il modello top della gamma e-mtb di FANTIC, monta una forcella Rock Shox Lyric RC con diametro di 35mm e 180 mm di escursione. Angolazione e avancorsa sono tali da dare una grande sensazione di stabilità, ma purtroppo riducono la maneggevolezza a bassa velocità. Sul carro posteriore è montato un ammortizzatore Rock Shox Super Deluxe Coil RCT con molla elicoidale, che garantisce una escursione verticale della ruota di ben 180mm. Il telaio è costruito in alluminio e verniciato di nero opaco-bianco-rosso e blu, con forme molto slanciate ed eleganti, grazie alle  quali ha vinto il premio internazionale Design & Innovation Award 2018. La batteria da 630Wh è inserita nella metà superiore del tubo diagonale, da cui sporge per circa metà dello spessore e risulta ben protetta da eventuali urti. La batteria, costruita su specifiche FANTIC; pur essendo più potente delle solite 500Wh, è inaspettatamente piccola e leggera. Il motore è il Brose Drive-S, ben inserito nel telaio e ben protetto dagli urti. I freni sono gli ottimi Sram Code R con dischi da 200 mm e il gruppo trasmissione è Sram X con 8 rapporti, specificamente studiato per le ebike. Questi componenti ormai sono ben noti ed è anche inutile ripetersi, per cui possiamo limitarci a dire che sono validi, svolgono molto bene il loro lavoro e rientrano in una fascia alta di prezzo e di qualità. Aggiungiamo che 8 rapporti sono più che sufficienti per gestire al meglio le necessità di una guida fuoristrada. Il manubrio è largo 800mm e insieme ai componenti ivi montati dà una piacevole sensazione di pulizia e razionalità, con un po’ di effetto racing. La INTEGRA R monta una sella telescopica a lunga escursione con un funzionamento morbido e regolare e una sella Fi’zi:k, bella ma un po’ dura. I pneumatici sono gli eccellenti MAXXIS Minion DHF e DHR da 29”x2,5” all’anteriore e 27,5”x2,8” al posteriore e sono montati su cerchi in alluminio tubeless ready di adeguata larghezza.

 

Utilizzo dell'ebike Fantic Integra R180

Al momento di scrivere le nostre impressioni dopo la prova di questa FANTIC mi sono trovato a filosofeggiare sulla obbiettività delle recensioni e su quanto esse siano in verità influenzate dalle esperienze passate dei tester e dalle loro preferenze. Sulla INTEGRA R 180 è stato scritto parecchio, sia nel bene che nel male. C’è chi la giudica un cancello e chi la ritiene maneggevole! Insomma, tutto

 e l’opposto di tutto! Questa stranezza è dovuta al fatto che FANTIC è un marchio motociclistico e ha trasmesso nella sua ebike il proprio DNA di origine. Allora, è ovvio che se chi la prova è un moto endurista, abituato a gestire oltre 100 kg di moto, l’impressione che ne ricaverà sarà di grande maneggevolezza e il fatto che sia lunga e stabile verrà considerato un valore aggiunto. Al contrario, se chi la prova è un praticante di mtb, ove si va alla ricerca del grammo risparmiato e si apprezza la differenza di qualche millimetro in meno del carro posteriore, perché ciò aumenta la maneggevolezza, la FANTIC INTEGRA verrà percepita come una moto prestata al ciclismo e ne sarà insoddisfatto. Quindi è opportuno che io chiarisca che il mio background è quasi esclusivamente motociclistico e che fino a quando mi sono innamorato delle e-mtb, la mia mtb (una vecchia SCOTT Purgatory – un nome e un programma!) l’avevo utilizzata poco e con poca soddisfazione. Premesso questo, passiamo alle nostre impressioni di utilizzo. Appena saliti in sella si ha subito una impressione molto favorevole, specialmente per chi è amante dell’enduro. L’assetto alto e ben caricato sui polsi fa immediatamente capire il tipo di utilizzo che a cui si sono ispirati i progettisti e i collaudatori quando ne hanno definito le caratteristiche geometriche e dinamiche. Iniziamo a pedalare a motore spento e restiamo, come sempre, ben impressionati dalla facilità di pedalata tipica del motore Brose. A motore acceso si apprezza la silenziosità del gruppo propulsore elettrico, che si fa sentire solo quando è veramente sotto sforzo sulle lunghe e talvolta assai ripide salite che abbiamo incontrato sul percorso del nostro test. La biciclette in prova sembrava costruita apposta per ospitare una persona da 1,86m e oltre 85kg, per cui ci siamo trovati immediatamente a nostro agio: l’impressione in sella è quella di guidare un mezzo abbondante, su cui ci si sta su bene e comodi. Quando abbiamo iniziato ad affrontare le prime salite abbiamo avuto la conferma che la geometria del telaio non è proprio il massimo per le salite più impegnative e per il superamento di ostacoli ostici, tuttavia è possibile spostare con relativa facilità il peso del corpo in avanti, così da contrastare la tendenza della ruota anteriore a cabrare. In tali situazioni ci è venuto in aiuto il motore, che eroga la spinta in modo molto omogeneo e con una coppia veramente consistente, ma facilmente modulabile. Il motore ha un eccellente comportamento e ci è parso più vigoroso rispetto a quelli montati su ebike di marche concorrenti, forse per il fatto che grazie alla maggior riserva di energia garantita dalla batteria da 630Wh, i tecnici si sono permessi il lusso di settare i parametri dando maggiore coppia e potenza, dovendosi meno curare dell’autonomia. Il Brose potrebbe essere ancor migliore, a nostro avviso, se prevedesse più livelli di assistenza. Comunque, l’Integra ci ha sempre permesso di superare salite anche impegnative con relativa facilità e pochissimo rumore. In questo si è anche aiutati dal fatto di avere 130Wh di energia elettrica a disposizione in più rispetto alla maggior parte delle ebike della concorrenza, il che ti permette di approfittare un po’ di più dell’assistenza, senza avere il patema d’animo di restare a piedi. In altre parole, quando andate in giro con i vostri amici che hanno batterie da 500Wh, voi potrete divertirvi di più e sudare di meno!!! Il che non è poca cosa!! I comandi del motore al manubrio sono quelli standard, con il piccolo display/pulsantiera posizionato a sinistra, che non ci ha per niente entusiasmato a causa del display, troppo piccolo e impossibile da leggere in condizione di luce non ottimale, specialmente per chi abbisogna occhiali per la lettura (e considerando che l’età media degli ebiker è piuttosto alta, questo fattore non è affatto da trascurare!) Anche i pulsanti sembrano strizzare l’occhio più al design che alla reale funzionalità ed ergonomia (per utilizzare la funzione Walk c’è da slogarsi le dita). Dopo aver superato decorosamente la prova della pedalata in salita, siamo passati nei settori in cui ci aspettavamo che la INTEGRA avrebbe sfoderato le sue doti migliori: la discesa veloce. Ebbene, le nostre aspettative non sono andate deluse. Appena imboccato il primo single-track è come se l’avessimo già guidata per giorni e giorni: confidenza immediata! Ci ha subito coinvolto e spronato a mollare i freni, godendo della facilità con cui passa sulle asperità più ostiche e della facilità di gestione, grazie alle incredibili doti di assorbimento delle sospensioni, unite una rassicurante sensazione di sicurezza e da una notevole tenuta delle traiettorie impostate. Più vai forte e più lei spiana il percorso. La guida della FANTIC sui single track veloci ci fa venire in mente sensazioni simili a quelle provate durante la prova della Specialized Kenevo. 

Tuttavia, la INTEGRA FS è un po’ meno maneggevole e un po’ più stabile e direzionale. Probabilmente ciò va anche in parte annoverato alla ruota anteriore da 29”, che in collaborazione con la Lyric fa si che più si mollano i freni, più aumenta la confidenza con il mezzo. In frenata, la Integra 180 è molto stabile e la conformazione del manubrio, l’altezza dell’avantreno e la qualità della forcella contribuiscono ad un sicuro controllo del mezzo. La sella, grazie alla giusta escursione in altezza, contribuisce a dare ulteriormente confidenza nei passaggi più difficili. Rallentando il ritmo e passando su sentieri più tortuosi, si nota un po’ di affanno dovuto alle generose dimensioni, all’ampiezza dell’angolo della forcella, alla ruota da 29” e all’escursione da 180mm, tuttavia la FANTIC ti permette di scendere con tranquillità e sicurezza, ma non è certo una fun-bike in tali situazioni. Abbiamo, invece, notato che la ciclistica va un po’ in crisi quando si affrontano curve in scollinamento: in quel caso la ruota anteriore tende ad alleggerirsi e perdere aderenza n modo sgradevole. Tuttavia, riteniamo che questo sia un male minore, facilmente rimediabile per l’utilizzatore abituale di questa bella ebike, semplicemente premurandosi di caricare l’avantreno in tali condizioni e l’inconveniente svanirà.

 

Conclusioni

Le moto da enduro FANTIC erano famose per le loro qualità di guida e si sa che sulle moto si va mediamente più forte che in bicicletta. Evidentemente questa peculiarità è inserita nel DNA anche delle loro e-mtb! FANTIC è riuscita a centrare al primo colpo l’obiettivo di realizzare una bicicletta elettrica estremamente divertente e molto efficace, sufficientemente confortevole nella pedalata, oltre che bella da vedere. Questa ebike è particolarmente adatta a un pubblico di “fuoristradisti” di derivazione moto enduristica, in quanto ben si adatta alle loro abitudini, tuttavia si pedala bene, si guida abbastanza bene anche in salita ed è facile e sicura. Sicuramente, in mani esperte piò regalare grandi soddisfazioni, perché si trasforma in una velocissima spianatrice di single-track! Un suggerimento: se questa FANTIC rientra nella rosa delle possibili ebike di vostro gradimento, prima di decidere per il si o per il no, vale la pena di provarla! O la amerete, o la odierete, ma non vi lascerà indifferente!

Mario Codecà

 

I nostri voti:

  • Confort 8
  • Maneggevolezza 6
  • Stabilità 9
  • Percorso scorrevole 8
  • Percorso accidentato 9
  • Salita 6
  • Discesa 9
  • Lunghe distanze 8
  • Finitura 7
  • Equipaggiamento/prezzo 7

 

Circa l’autonomia, ci asteniamo da dare un giudizio in quanto troppo influenzata da parametri variabili, non ripetibili.
Similmente, ci asteniamo da dare un giudizio estetico, perché troppo personale.

 

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