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2017/06/20

Giant Full - E 0 PRO 2017

La partecipazione allo SHIMANO E-MTB Experience, bellissima iniziativa di quattro giorni sulle Dolomiti con ebikes messe a disposizione da nove differenti case produttrici di primaria importanza, è stata una ottima occasione per provare tanti modelli recenti di differenti produttori, potendole confrontare a lungo su percorsi belli ed impegnativi. Il tour è durato quattro giorni ed ogni giorno veniva assegnata una bicicletta a nostra scelta. Il primo giorno ho deciso di provare la nuova GIANT Full-E 0 Pro, di cui qui vi darò le mie impressioni. Durante la giornata e di giorni successivi ho avuto la possibilità anche di testare brevemente altre biciclette, scambiandole con gli altri 99 partecipanti e poter cogliere le sensazioni che il confronto diretto tra una e l’altra mi hanno dato: vi racconterò di tutto ciò nei prossimi articoli.

GIANT FULL-E 0 PRO, una bella ebike, con tutte le carte in regola per allietare il suo fortunato proprietario

Avevo avuto l’opportunità di vedere dal vero i modelli GIANT l’estate scorsa in versione front e quest’inverno in versione full, con le colorazioni nero/verde e nero/blu/rosso, ma non ancora i modelli presentati questa primavera con le nuove colorazioni riservate ai modelli dotati del nuovo motore Yamaha PWX e devo ammettere che, viste dal vero, queste biciclette sono molto gradevoli, dando una impressione di sportività e di cura delle finiture in tutti i dettagli: a me sono molto piaciuti.

Equipaggiamento

La versione da me provata è quella intermedia che presenta una forcella Fox da 140 mm di escursione, che si comporta molto bene e garantisce un eccellente comportamento della ruota anteriore, la quale, montando un pneumatico da 2,6”, offre un andamento molto dinamico, ma anche molto sicuro. A ciò danno notevole contributo i pneumatici MAXXIS Minion (non di primo equipaggiamento), sempre performanti in discesa e anche sufficientemente scorrevoli. La posizione di guida è, per il mio gusto, molto azzeccata, con un eccellente bilanciamento dei pesi che non gravano troppo sui polsi, ma che comunque permettono di tenere una posizione confortevole quando è necessario stare molto avanzati in caso di presenza di salite ripide. La GIANT monta il nuovo motore Yamaha PWX, la cui messa a punto, specialmente nella parte del software, è stata fatta direttamente da GIANT con eccellenti risultati. Rispetto alla precedente versione denota una maggior vivacità e prontezza di risposta, con una sensazione di sostegno alla pedalata naturale, ma vigorosa. Questo motore non è il più silenzioso, ma la sua rumorosità è di un livello accettabilissimo. La sospensione posteriore si basa sullo schema Maestro, che è un cavallo di battaglia di GIANT, e garantisce, pur con un’escursione di 140 mm, un comportamento veramente eccellente sia in salita che in discesa, mantenendo la ruota incollata al terreno e garantendo un ottimo confort nell’utilizzo su terreni accidentati. Il manubrio e i relativi comandi hanno una buona ergonomia (molto comodo da usare anche il comando del reggisella) e il display, seppur non molto sportivo, ha il vantaggio di essere ben visibile in ogni condizione e di poter essere letto agevolmente anche da persone, come me, che hanno bisogno di inforcare gli occhiali per leggere il giornale. La sella è di buona qualità e con un giusto compromesso fra sportività e confort, ed è montata su un il reggisella telescopico con una buona escursione e scorrevolezza. Il cambio Shimano a comando manuale si è dimostrato un pochettino rumoroso, ma sempre impeccabile nell’uso, ed ha una spaziatura ottimale fra i rapporti, con il pignone più grande che garantisce una pedalata agevole anche nelle salite più ripide, senza far sentire la mancanza di un eventuale doppia corona anteriore. I freni Shimano sono ben dimensionati, per reggere il maggior peso delle biciclette elettriche e di ciclisti un po’ fuori quota, come me!

Utilizzo

Appena salito in sella mi sono sentito subito a mio agio e ho apprezzato la eccellente ergonomia del posizionamento dei comandi, che sono tutti facilmente gestibili senza spostare la mano dalle manopole, oltre a essere tutti molto intuitivi nell’utilizzo. Dalla prima pedalata ci si rende subito conto che il nuovo motore Yamaha è veramente differente da quello precedente e per certi versi si avvicina molto al comportamento del Bosch in termini di vigore. Durante il test l’ho utilizzato quasi sempre in ECO e TOUR, preservando la posizione SPORT e ACTIVE solamente al superamento di pendenze veramente al limite del ribaltamento. Praticamente non ho mai avuto la necessità di utilizzare la posizione POWER, nonostante il percorso fosse impegnativo e con salite difficili e molto ripide, ma ho voluto testare egualmente questa modalità per la quale ho riscontrato la validità in condizioni di superamento di salite molto accidentate e ripide dove sia necessario tenere una velocità elevata per potere saltare gli ostacoli senza rischio di far impennare la bicicletta e tenendo quindi un rapporto abbastanza lungo e scorrevole, come si fa con le moto da enduro. Quindi per me la modalità di POWER non è fattivamente utilizzabile durante una pedalata normale in quanto destabilizza addirittura bicicletta, ma può diventare molto utile per superare di slancio tratti complicati, dove sia possibile mantenere una velocità relativamente alta. Possiamo quindi dire che il motore aiuta molto nell’affrontare salite impegnative, ma altrettanto fa la sospensione posteriore, che tiene la ruota incollata al terreno e non crea problemi di sollevamento della ruota anteriore, come invece succedeva nel modello precedente. Da questo punto di vista la GIANT mi è parsa una vera arrampicatrice, forse la migliore fra tutte le bici utilizzate da me fino ad ora.  Il problema è più che altro riuscire a superare i propri limiti mentali, in quanto talvolta non ci si aspetta di essere in grado di affrontare certe salite senza dover spingere e quindi si decide di scendere prima di tentare quello che sembra impossibile, ma che grazie alle qualità di questo mezzo diventa fattibile. Sui percorsi guidati la GIANT ha dimostrato una buona maneggevolezza, sebbene non come altre concorrenti più votate al divertimento, forse perché la posizione del motore e dell’asse dei pedali è più in alto rispetto ad altre biciclette più maneggevoli, il che la rende meno agile, ma garantisce di transitare in sentieri scavati senza rischio di sbattere frequentemente e pericolosamente i pedali contro sassi e ostacoli sporgenti.  In discesa l’assetto piuttosto alto anteriormente aiuta anche le persone meno esperte ad affrontare pendenze significative senza grandi patemi d’animo, ben coadiuvati dal lavoro della forcella, dei freni e del carro posteriore. I freni sono molto resistenti e silenziosi e anche dopo discese impegnative e lunghe ad alta velocità non hanno mai dimostrato affaticamento o aumento della rumorosità. Inoltre il disco posteriore da 200mm, oltre a essere infaticabile, è anche molto ben modulabile e non tende a far bloccare la ruota posteriore, anche in situazioni di scarsa aderenza. Il settaggio del software del motore, aiutando maggiormente il ciclista nelle ECO, TOUR e ACTIVE, ha come contraltare che i consumi sono probabilmente leggermente superiori a quelli della concorrenza e anche a quelli di biciclette che montano il motore Yamaha PWX con il software originale Yamaha, tuttavia riteniamo che questo maggior consumo, comunque ragionevole, sia una contropartita assolutamente accettabile rispetto alla piacevolezza di erogazione della potenza e alla coppia sempre generosa e ben distribuita nell’arco dei giri che il motore regala al felice possessore di questa bicicletta.

Conclusioni

Quest’ultima versione della GIANT mi è veramente piaciuta, perché pur non brillando in modo particolare in nessun ambito specifico, tranne che nella arrampicata, tuttavia ha una comportamento gradevolissimo, omogeneo e molto sicuro, sa essere assai divertente e allo stesso tempo confortevole, dà un’eccellente impressione di qualità del prodotto e lascia veramente soddisfatti in tutti le situazioni di utilizzo, dalla strada bianca in pianura fino alle arrampicate e discese più impervie fra sassi e radici. Per chi volesse una bicicletta ancora più votata al divertimento e all’enduro c’è la versione Full-E+ Sx Pro, dotata di forcelle e ammortizzatore con escursione da 160 mm che esalta ulteriormente la capacità di affrontare con gran divertimento percorsi in enduristici impegnativi. In conclusione: bella bicicletta, divertente, sicura e ben costruita ad un prezzo in linea con la concorrenza.

I voti

Comfort 9
Maneggevolezza
7
Stabilità
8
Percorso scorrevole
8
Percorso accidentato
9
Salita
10
Discesa
8
Lunghe distanze
9
Finitura
10
Equipaggiamento/prezzo
9

Circa l’autonomia, ci asteniamo da dare un giudizio in quanto troppo influenzata da parametri variabili, non ripetibili.
Similmente, ci asteniamo da dare un giudizio estetico, perché troppo personale.

Per approfondire potete consultare gli articoli su www.mtbtech.it