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2020/12/18

HAIBIKE Xduro AllMtn 3.0   MY2020

 

Una originale ebike con prestazioni superiori a quanto si possa supporre.

Capita spesso di vedere una bicicletta elettrica in fotografia o in un video promozionale che ti sembra bellissima e poi dal vero è poco più che gradevole.   Invece, a noi è successo che la nuova Haibike Xduro AllMtn, vista dal vero, sia risultata più bella che in foto, dando una impressione di cura nel design e nei dettagli. Quando poi sali in sella, l’impressione è ancora più positiva, sia visivamente, che nell’uso.

Equipaggiamento

La versione da noi provata, gentilmente messaci a disposizione da RIDEWILL ( https://www.ridewill.it/ ), azienda che commercializza con e-commerce e anche tramite il suo negozio vicino a Como biciclette e componentistica di diversi sport, è quella base, che presenta una forcella ROCKSHOX Yari RC, da 160mm di escursione, la quale si comporta dignitosamente bene e garantisce un buon controllo della ruota anteriore. A ciò dà notevole contributo il pneumatico PIRELLI Scorpion montato per questa occasione (di serie monta MAXXIS Minion DHF), veramente performante in fuoristrada, anche se un po’ troppo rumoroso e non molto scorrevole sull’asfalto.

 

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Il telaio, dalle forme tipicamente HAIBIKE, è in tubi di alluminio ed è verniciato con molta cura.

Questa ebike monta il motore Bosch Performance CX 4th generation, da 85 Nm, di cui si è ampiamente trattato ovunque, che è caratterizzato da una notevole vivacità e prontezza di risposta, con una sensazione di sostegno alla pedalata non sempre naturale, ma bella vigorosa. Il motore Bosch non è il più silenzioso, tuttavia la sua rumorosità è di un livello accettabilissimo. Insomma, un ottimo motore (a dirla tutta, ultimamente non possiamo dire di aver provato un motore che non ci sia piaciuto; ognuno ha la propria caratterizzazione, ma vanno tutti molto bene). La AllMtn 3.0 monta una batteria da 625Wh ben integrata nel telaio, facilmente smontabile, che ha la particolarità di essere piazzata davanti al motore, in modo da abbassare il centro di gravità. Essa è già predisposta per ricevere nella zona del porta borraccia una batteria supplementare da 500 Wh, il che porta la capacità complessiva a 1.125 Wh. Una vera goduria per gli amanti dei lunghi tragitti!

La sospensione posteriore si basa su un quadrilatero con un bilanciere superiore molto lungo, accoppiato ad un ammortizzatore verticale ROCKSHOX DELUXE Select Plus, che garantisce un’escursione di 160 mm. A vederla in fotografia, il carro sembra un po’ sproporzionato rispetto al resto della bici, ma dal vero, dopo un primo periodo di perplessità, si inizia ad apprezzare il design particolare e la cura nei dettagli.

 

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Il manubrio e i relativi comandi hanno una eccellente ergonomia e pulizia di design, specialmente nella zona di attacco manubrio e il display Purion, seppur non molto sportivo, ha il vantaggio di essere ben visibile in ogni condizione e di poter essere letto agevolmente anche da persone che hanno bisogno di allungare le braccia per leggere il giornale.   La sella sembra di buona qualità e adatta per una ebike su cui ci si aspetta di fare tanti chilometri, tuttavia noi non l’abbiamo provata perché sulla nostra bici ce n’era montata una provvisoria. Essa è montata su un reggisella telescopico con una buona escursione e scorrevolezza.

 

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Il cambio Sram SX Eagle 12v a comando manuale si è dimostrato sempre impeccabile nell’uso ed ha una spaziatura ottimale fra i rapporti, grazie al pacco pignoni Sram SX Eagle PG1210 10-51t, però la corona da 38 denti penalizza un po’ nell’affrontare agevolmente le salite più impegnative.  I freni Magura MT5 a quattro pistoncini lavorano su dischi da 203mm, ben dimensionati, e sono comodi da usare, ben modulabili e sufficientemente potenti.

I cerchi in alluminio sono montati con pneumatici MAXXIS Minion Dhf 29”x2,5” all’anteriore e MAXXIS Minion Dhr 27,5”x2,4” (nella bici in prova) al posteriore.

Complessivamente, questa mtb a pedalata assistita è stata concepita e progettata con un notevole riguardo per la ricercatezza stilistica, ma non fine a sé stessa, bensì finalizzata alla funzionalità, con una logica tipicamente teutonica. Inoltre, è costruita con cura e con un mix di componenti non di altissimo livello, ma ben amalgamati. 

 

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Utilizzo

La prova di questa Haibike Xduro AllMtn 3.0 è scaturita a seguito della prova che volevamo fare della Rocky Mountain Instinct, bicicletta top di gamma studiata per gli amanti dell’enduro più impegnato. Lorenzo, titolare di RIDEWILL, ci aveva fornito Rocky Mountain Instinct e ci aveva detto: “se volete ho anche la Haibike Xduro AllMtn 3.0 da farvi provare” e noi abbiam detto: “perché no?”  Eravamo in due con due biciclette da provare, ottimo, anche se la Haibike Xduro AllMtn 3.0 sembrava proprio Cenerentola, nei panni dell’accompagnatrice della bella principessa, per cui non avevamo alcuna particolare aspettativa su questa prova e ci aspettavamo di avere fra le mani una modesta emtb, quasi di entry level, che non potesse certo reggere il passo della raffinata canadese. E invece, la AllMtn 3.0 stata una piacevole ed inaspettata scoperta, che ci ha fatto riflettere su quanto sia mediamente cresciuta la qualità nel settore delle mountain bike elettriche. Abbiamo potuto verificare come stia succedendo anche per le ebike quello che è successo per le automobili e per le moto, cioè che a fronte di modelli di alta gamma dalle caratteristiche particolari e dai costi molto elevati, esiste una grande numero di modelli base che, usufruendo di tecnologia comune, consolidata e consistente (ad esempio, i motori ed i telai, che sono uguali a tutti i livelli di gamma), hanno un rapporto prezzo/prestazioni decisamente superiore a quello dei modelli di punta.

Questa Haibike Xduro AllMtn 3.0 ne è un esempio evidente.

Quando c'è stata consegnata abbiamo cominciato a verificarne l'estetica e il livello di finitura generale; abbiamo visto che la bici si presentava bene, era ben rifinita, ben verniciata, con una notevole cura dei dettagli, con particolarità, tipo l'attacco del manubrio o tipo la geometria e le forme del carro, che sotto certi aspetti sono risultati addirittura superiori rispetto a quelli della principessa delle Montagne Rocciose.

 

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Quando ci siamo seduti in sella, abbiamo potuto constatare come fosse comoda e come ben si adattasse, nonostante fosse in taglia M, anche a persone alte 1m 86cm come uno dei tester, ma la sorpresa vera è stata quando abbiamo cominciato a pedalare. Intanto, il motore BOSCH non ha bisogno di presentazioni, essendo l'ultima versione di un motore famoso per le sue ottime prestazioni, che piace per la gradevole spinta garantita in ogni situazione, per la efficienza e la facilità con cui aiuta a superare gli ostacoli. 

Nei trasferimenti su strade asfaltate o bianche si apprezza la corretta posizione, con il manubrio piuttosto alto, che garantisce pedalate lunghe senza indolenzimenti.

Poi abbiamo cominciato a salire e lì abbiamo potuto verificare come sia facile controllare il mezzo, non ci sia bisogno di acrobazie per tenere la ruota anteriore incollata al terreno e come il carro posteriore segua con assoluta fedeltà e con un grande comfort le asperità del terreno. Promossa a pieni voti per quel che riguarda la salita.

Infine, arrivati al culmine della salita, abbiamo cominciato a provarla su sentieri ricchi di curve e di serpentine, di salti e di asperità di ogni genere ed in questo ambiente siamo rimasti stupefatti della facilità con cui si è lasciata guidare! Dopo dieci metri di discesa era come se fossimo seduti su una bicicletta facile ed affidabile che avevamo in mano da un anno, tant'è la sicurezza che ci ha dato a piene mani fin dall'inizio. Usandola tutto il giorno, ci siamo resi conto come la posizione di guida, con il manubrio piuttosto rialzato, la renda molto facile e confortevole, e come le sospensioni lavorino bene, in particolar modo il carro posteriore, veramente efficace e confortevole. Nonostante monti un ammortizzatore non certo di alta gamma, ti permette di effettuare manovre ed evoluzioni con tutta tranquillità e con una sicurezza inaspettata. 

 

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Quando l’abbiamo guardata per la prima volta, ci era parsa una stilosa e tranquilla mountain bike elettrica, votata al turismo e adatta per fare all mountain con calma. Tutto il suo progetto, specialmente la parte posteriore, è centrato sul dare un'impressione di solidità e di affidabilità, con un design ricercato, ma piuttosto massiccio e abbastanza strano: mai ci saremmo invece aspettati di trovarci fra le mani una ebike che in discesa ci dava così tanta confidenza.

Il confronto l'abbiamo fatto con la Rocky Mountain Instinct: roba da intenditori! 

Ebbene, scambiandoci le biciclette più volte, ci siamo resi conto che era molto più facile incominciare ad andare forte oppure correggere un errore o entrare decisi in una esse con la Haibike Xduro AllMtn 3.0 rispetto alla Rocky Mountain Instinct. Intendiamoci bene: è un po' come guidare un'auto da granturismo e un'auto da corsa in pista: se l'auto da granturismo è sana e ben progettata, per un utente con capacità anche medio alte, seppur abituato a fare percorsi difficili e ad andare forte su strada, quando si scende in pista sarà molto più facile e si andrà forse anche più veloci con l'auto da granturismo, perché è più facile e perdona di più. Così ci è successo con la Haibike Xduro AllMtn 3.0, che si è dimostrata una bicicletta intuitiva e molto sana nei comportamenti: veramente ben equilibrata! E’ ovvio che, col passare dei giri in pista, anche chi non è un pilota professionista incominciare a capire le potenzialità della macchina da corsa, ma ci vorrà del tempo prima che possa veramente andare forte e comunque egli essere dotato di una propensione all’utilizzo corsaiolo, che non è da tutti. Ciò ci fa dire che sempre bisognerebbe esaminare con cura le proprie caratteristiche, necessità ed esigenze rispetto alla bicicletta che si vuole acquistare, perché non è detto che il fatto che sia votata alle competizioni ci permetta di andare meglio e in modo più sicuro. Quasi sempre è esattamente il contrario: per un utente normale, cioè per il 95% degli utenti delle mountain bike elettriche, è molto meglio avere un mezzo equilibrato, intuitivo, comodo, facile da condurre e propenso a perdonare gli errori, piuttosto che avere sotto il sedere un puledro di razza, perché il puledro di razza potrà essere domato come si deve solo da un fantino di razza.  D'altronde, questa logica è spiegata dal grandissimo successo delle SPECIALIZED Turbo Levo, biciclette che non sono certo le più corsaiole in assoluto, ma che garantiscono alla stragrande maggioranza degli ebiker di salire in sella e poter incominciare a percorrere sentieri impegnativi senza difficoltà, senza patemi d'animo e senza correre rischi insensati. Questa è un po’ la caratteristica della Haibike Xduro AllMtn 3.0, la quale ci ha veramente colpito favorevolmente, tant'è che vorremmo provare la versione con componentistica superiore per vedere, andando più forte, quanto cambia, perché in realtà l'unico limite che abbiamo trovato nella Haibike Xduro AllMtn 3.0 durante la nostra prova è stato quando abbiamo forzato veramente il passo su dei percorsi decisamente scassati, ove abbiamo constatato un limite non nel carro, ma nell’ammortizzatore.

 

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Conclusioni

Questa Haibike Xduro AllMtn 3.0 ci sembra una bicicletta a pedalata assistita adatta per tutti, molto ben rifinita e anche piuttosto stilosa, con un design un po’ particolare, che magari non piacerà a tutti, ma con delle ottime caratteristiche dinamiche e con un rapporto qualità prezzo indubbiamente interessante.

Inoltre, la possibilità di poter montare una batteria supplementare da 500 Wh la mette nelle condizioni di poter essere una compagna eccellente per fare lunghissimi giri, senza timore di restare a secco di energia e senza timore di trovarsi in difficoltà su pezzi tecnici, anche se veramente impegnativi.

Un ottimo mix, decisamente ben riuscito, che ha sovvertito i nostri pregiudizi iniziali e che dimostra che anche con una spesa relativamente modesta si può avere una emtb con ottime caratteristiche dinamiche e qualità.

Ovviamente, la versione AllMtn 3.0 da noi provata è quella base, per cui per chi volesse una mountain bike elettrica ancora più votata al divertimento e all’enduro serio ci sono le versioni più costose, allestite con componentistica (specialmente forcelle e ammortizzatori) di qualità superiore.

 

 

Mario Codecà e Michele Penna

 

Nota a commento: le nostre recensioni sono possibili grazie solo alla collaborazione di amici, appassionati o negozianti o aziende che ci mettono a disposizione le loro biciclette elettriche per testarle, in modo da condividere con voi le nostre impressioni, da utenti normali, senza velleità di professionalità o agonismo. Non veniamo pagati da nessuno e siamo liberi di scrivere quello che vogliamo, nel bene e nel male, senza vincoli.

 

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