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2018/02/01

Kettler E-Scorpion

KETTLER è un produttore tedesco, importato in Italia da RMS. Nel nostro territorio è ancora sconosciuto mentre in Germania fa buoni numeri. Abbiamo testato una delle top di gamma: la KETTLER E-Scorpion.

Come è fatta la kettler e-scorpion

A prima vista la bici si presenta armoniosa, con una colorazione azzeccata, grafiche accattivanti e la scritta del marchio in grigio. La costruzione del telaio in alluminio appare solida, con saldature fatte molto bene. Il motore scelto dalla casa produttrice per muovere la E-Scorpion è il collaudato Shimano Steps E-8000, con la batteria piazzata sopra il tubo obliquo. Notevole la scelta di installare il cambio elettronico a 11 velocità Shimano XT Di2.

La KETTLER E-Scorpion FS nasce con escursione 140-140 mm, la classica per una All Mountain tutto fare, a suo agio in salita e in discesa, e con ruote 27,5”+. Ci ha lasciato perplessi sia la scelta della esile forcella RockShox Revelation con steli da soli 32mm, sia la mancanza di un reggisella telescopico, un accessorio indispensabile per una mtb di questo rango e prezzo.

Ottimi i freni montati di serie: i Magura MT4 al posteriore ed MT 5 all’anteriore.
Bella e comoda la sella Ergon, che, in abbinamento con le manopole, anch’esse Ergon, creano un bel abbinamento visivo.

Il nostro test

L’erogazione del motore Shimano E8000 è molto piena, con un’ottima coppia: corposo e lineare, ogni minimo aumento o diminuzione dello sforzo sui pedali è seguito fedelmente da un cambio di erogazione della spinta. Anche sulle salite scassate la FS fa il suo lavoro egregiamente e anche in modalità Eco con assistenza limitata, grazie all’ottima erogazione, ci si trova a usare questa modalità sulle salite lievi con piacere, con un buon mix di “gamba e motore” per chi ama sentirsi quasi su una mtb normale.

In “Trail” la spinta del motore è molto presente ed è la modalità che ho utilizzato più spesso sugli strappi e sulle salite tecniche. Ma è in modalità “Boost”, che sviluppa tutto il suo potenziale: un fulmine, anche se, in questa modalità bisogna tenere sotto controllo la trazione posteriore, bilanciando bene il peso per non fare slittare la ruota.

C’è anche la funzione “Walk”, utile per spostare la bici elettrica o camminarle a fianco in salita, che si attiva semplicemente tenendo premuto lo shifter per due secondi.

Il comando Firebolt per cambiare le modalità di assistenza funziona come quello del deragliatore anteriore ed è estremamente intuitivo e protetto dagli urti, donando proprio la sensazione fisica alla “cambiata”.

Sul display è visibile in maniera molto chiara la quantità di assistenza fornita grazie al piccolo grafico colorato che funge proprio da contagiri e ci ricorda con un rapido sguardo in che modalità siamo grazie al colore, senza dover leggere numeri o parole.

Il cambio elettronico aiuta moltissimo: veloce, preciso, mai un salto di catena, praticamente perfetto, anche quando ci troviamo nella necessità di saltare le marce repentinamente.

Il computer di bordo è grande il giusto e indica tutto quello che serve, anche la marcia inserita e , sorpresa, rimane ben visibile anche con i riflessi del sole. Buona la scorrevolezza delle Schwalbe Nobby Nic, nonostante la sezione generosa dei copertoni, che anche in salita aiutano a non perdere grip nei tratti più scivolosi, come radici e rocce bagnate.
 
Purtroppo la bici ha il movimento centrale piuttosto basso e molto spesso su ostacoli alti, nei passaggi stretti e in molte contro pendenze, i pedali tendono a battere spiacevolmente sull’ostacolo. Ciò diventa un limite pericoloso, soprattutto per i principianti che aspirano ad avere un buon feeling con il mezzo.

Il telaio della KETTLER E-Scorpion FS permette molto, si guida intuitivamente e si riesce ad entrare in curva con buona velocità. Abbiamo avuto la sensazione di buon bilanciamento e spostando il corpo si avverte bene come si carica o scarica l’anteriore.

È ben stabile e sullo sconnesso sassoso si riesce a non pensare troppo all’ostacolo, consapevoli che lo si oltrepasserà senza grossi problemi, complice anche il formato ruote 27.5+ che rendono questa ebike stabile e precisa. Il limite, purtroppo, è rappresentato dalla forcella, poco sensibile, che incassa molto e non permette di tenere velocità elevate sullo sconnesso. Davvero un peccato, perché con una forcella all’altezza la Scorpion avrebbe potuto dare molte più soddisfazioni in discesa.

L’autonomia è nello standard: si consumano circa 100Wh ogni 400 metri di dislivello positivo. La batteria è la classica montata sul tubo orizzontale dalla capacità di 500 Wh. Si ricarica in 5 ore con una ricarica parziale dell’80% in sole 2 ore. Unica pecca riscontrata dell’E8000 è lo stacco brusco dell’assistenza appena superati i 25 km/h: con altri sistemi si fatica a capire quando il motore funzioni o stacchi mentre con Shimano questa differenza è molto evidente

Conclusioni

Un’ottima mountain bike a pedalata assistita, con un bel telaio e un motore all’altezza delle aspettative. Senza dimenticare il cambio “chicca” che facilita la vita dei rider. Giudizio complessivo inficiato da due cose (purtroppo non da poco): la mancanza del reggisella telescopico, indispensabile in una bici da All-mountain, e la forcella entry level (in una bici come questa ci saremmo aspettati almeno una Yari). Ottimo il motore Shimano che, con i suoi 70 Nm di coppia pare averne di più.

Potete leggere la recensione originale completa su www.mtbtech.it