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L’autonomia delle batterie è indiscutibilmente ciò che mette più ansia la maggior parte degli eBikers (alcuni sono così ansiosi che nell’acqua della borraccia dovrebbero mettere un po’ di Valium, così da stare più rilassati e godersi la pedalata, invece di preoccuparsi di restare senza carica!).
I Social sono letteralmente intasati di post su quanti km, che dislivello, quante ore, ecc.. si riesce a fare con una ricarica, per non parlare delle prese in giro nei confronti degli eBiker.
Ne deriva che sui giri lunghi si organizzano soste pranzo con ricarica (ed un bel CHILO di carica-batterie nello zaino) oppure addirittura doppia batteria (ed oltre 3 CHILI appoggiati sulla schiena).
Normale quindi che nell’evoluzione dell’offerta dei nuovi modelli la capacità delle batterie diventi uno dei principali argomenti di vendita, ma per lenire l’ansia da Wh esiste anche un mercato sempre più interessante di batterie aggiuntive, in grado di estendere l’autonomia della propria e-Bike.
Sono del 2017 le prime soluzioni come la “e-Borraccia” di Levorex e ed il Booster di Guido Medana, poi nel 2018 è arrivata la soluzione di BM Racing (Mauro Bertana di Pinerolo) ed a giorni si attende la disponibilità di EDEN, l’innovativo sistema di Zeus/Beschin; ma ci sono anche altre soluzioni artigianali, più o meno affidabili, anche acquistabili su internet direttamente da siti asiatici. Tutte queste soluzioni, sono disponibili per la maggior parte delle eBike oggi in commercio.
Negli ultimi mesi gli annunci dei modelli 2019 con batterie maggiorate da 700 o più Watt/h hanno dato forte impulso alla installazione delle batterie aggiuntive da parte di coloro che, avendo modelli “vecchi”, non vogliono sfigurare rispetto agli amici ebiker che hanno i modelli nuovi.
Proprio l’installazione massiccia da parte di amici comuni ci ha permesso di verificare sul campo il funzionamento di una di queste batterie supplementari, nel caso specifico stiamo parlando della soluzione sviluppata e distribuita dalla BM Racing ( http://www.bmrace.com ) di Mauro Bertana, che ha la forma di una borraccia da 500ml, pesa 1,2 kg e ha una capacità di 252 Wh.
Le batterie aggiuntive, quando possibile, vengono inserite nel porta borraccia (in assenza del porta borraccia possono essere fissate ad uno dei tubi del telaio con apposite cinghie a strappo), sono molto comode e funzionali, possono essere rimosse quando non necessarie e non modificano in nessun modo l’estetica della bici. Esse possono essere collegate a tutti i motori, tranne ai Bosch (anche se qualche produttore azzarda l’ipotesi che anche con Bosch entro i primi mesi dell’anno prossimo il problema sarà risolto). La fornitura prevede un carica batteria dedicato.
L’installazione è estremamente semplice e prevede di inserire nel porta borraccia standard una batteria aggiuntiva, che pesa circa mezzo chilogrammo di più di una normale borraccia piena d’acqua. Dalla batteria supplementare parte un cavo che va ad intercettare il collegamento della batteria originale al motore. L’installazione di questo cavo richiede la rimozione dei carter motore e, come abbiamo potuto constatare presso l’officina di Mauro Bertana, dura circa 30 minuti, non presentando particolari difficoltà, al punto che chiunque abbia un minimo di manualità potrebbe installare il tutto autonomamente. Per un corretto funzionamento della batteria supplementare di Bertana è necessario che i due pacchi batteria siano allo stesso livello di ricarica, cioè semplicemente quando si ricarica il pacco batteria primario è necessario ricaricare anche la batteria supplementare, poi, durante l’utilizzo della bici, i due pacchi batteria si scaricheranno in modo assolutamente analogo.
Per due giorni abbiamo utilizzato due bici elettriche uguali sugli stessi percorsi e con biker che storicamente consumano uguale. Abbiamo messo a confronto una bici originale con batteria nominale da 504 W/h ed una analoga con la batteria supplementare per un totale nominale di 754W/h.
Il risultato della nostra prova è stato veramente superiore ad ogni aspettativa, infatti il ciclista con la batteria aggiuntiva, oltre alla maggiore autonomia, ha riscontrato un consumo medio inferiore di circa il 10% rispetto all’altro ciclista, dovuto al fatto che, come ci viene confermato da Mauro Bertana e anche da altre fonti autorevoli, le due batterie in parallelo soffrono meno i picchi di potenza e quindi si scaldano meno e consumano meno.
Inoltre, abbiamo sottoposto la batteria supplementare a un forte stress durante la competizione Roc D’Azur in Francia, dove si sono dovute affrontare difficili condizioni ambientali a causa della presenza di tantissima acqua e fango sul percorso, ma la batteria aggiuntiva si è dimostrata efficiente ed affidabile: promossa a pieni voti!
Noi non abbiamo la competenza sufficiente per valutare a livello tecnico la batteria supplementare della BM Racing, né per fare confronti con le soluzioni di altri fornitori, per cui ci limitiamo a verificare che funziona davvero bene, è bella da vedere, è facile da montare, costa il giusto e dà un vantaggio superiore al previsto.
Il prossimo passo: ci sarebbe veramente piaciuto poter provare in contemporanea anche la soluzione EDEN di eGenesis, che sulla carta si presenta veramente interessante grazie ad una scheda intelligente che, ottimizzando i picchi di carico, dovrebbe ridurre il consumo delle due batterie anche oltre quel 10% già verificato con la soluzione di Mauro Bertana, ma ci auguriamo di poterlo fare appena possibile. Ma già così, siamo molto soddisfatti del risultato e possiamo dire che queste batterie aggiuntive possono essere un eccellente sostituto del Valium!
Bruno Degradi e Mario Codecà
Le batterie utilizzate per la prova sono acquistabili presso:
Bmracing Moto & E-Bike di Bertana Mauro
Via Vittorio Emanuele II n 4/a
10060 Bricherasio (TO)
tel. 3472371881
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