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2021/05/26

Liteville 301 CE - NERA, MUSCOLOSA MA ANCHE SEXY

Per fortuna, scrivo recensioni per www.ebikefind.com per passione e non per lavoro e non invidio coloro che, “arrampicandosi sugli specchi”, si arrovellano per trovare differenze significative tra modelli sempre più uguali tra di loro. 

E’ un dato di fatto, la terzializzazione della produzione dei telai ha reso spesso difficile distinguere una marca da un'altra e, se si escludono alcune grandi aziende, spesso per capire quale bici stiamo guardando, è necessario leggere il nome scritto sul telaio. 


     SUCCESSFULL COMPLETED . . .

 

Bene questo non è certamente un problema che riguarda LITEVILLE!

Vi chiederete: LITEVILLE ( https://www.LITEVILLE.com/en/ )?? Mai sentita.

Eppure, questa marca tedesca ha un’ottima reputazione ed è assai apprezzata nel Nord Europa per la sua forte personalità tecnica e stilistica.

La 301 CE è senza ombra di dubbio diversa da qualunque altra bicicletta e le sue forme indiscutibilmente teutoniche la rendono unica ed inconfondibile. Il massiccio telaio in fibra di carbonio è disegnato intorno a scelte progettuali veramente innovative, ma che pongono alcuni vincoli costruttivi, come il reggisella integrato ad altezza variabile, che con un semplice click porta la sua escursione da 0 a 228 mm, il quale però richiede di essere ospitato in un telaio con piantone rettilineo che i designer LITEVILLE hanno perfettamente integrato nelle linee squadrate del telaio.

Potrà sembrare strano che il primo argomento che trattiamo sia proprio il reggisella, però il prodotto del marchio austriaco EIGHTPINS (azienda in stretta collaborazione con LITEVILLE) mi ha lasciato letteralmente sbalordito, infatti in un attimo porta la sua escursione da 0 a 228 cm….1,2,3 già fatto!

 1) si apre il fermo, “click”, e si porta il reggisella alla massima altezza 

2) ci si siede e si pedala, quindi con il comando a manubrio si cerca la giusta altezza della sella

3) “click”, si chiude il fermo, e si fissa il reggisella ad altezza personalizzata

 

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Sarà che provando tante bici spesso ho dovuto “litigare” proprio con i reggisella, ma il fatto che in pochi secondi si risolve uno dei problemi più fastidiosi delle eBike lo trovo un argomento veramente importante. E si, perché con il fatto che il telaio delle eBike deve ospitare motore e batteria, succede che la guaina del comando remoto del tubo reggisella debba fare percorsi angusti ed obbligati con grossi problemi di scorrimento.

Chiunque abbia deciso di dotare la propria eBike di un reggisella con maggiore escursione, (è uno degli upgrade più frequenti) nel montare il nuovo reggisella avrà fatto “cadere qualche santo dallo scranno” e capirà molto bene il vantaggio di questo reggisella integrato.

Inoltre 228cm di escursione sono proprio tanti e consentono a sella abbassata una grande libertà di movimento e comodità. Il funzionamento del reggisella è inoltre ineccepibile, il comando molto morbido, la scorrevolezza ottima, mi viene facile dire che è il MIGLIORE REGGISELLA TELESCOPICO che io abbia mai provato!

Proprio sulla parte alta del piantone del telaio, dove si inserisce il reggisella, si incernia il sistema di ammortizzatore a 4 snodi, brevetto LITEVILLE che equipaggia da qualche anno anche i modelli di MTB non assistiti.

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La cura realizzativa di questo tipo di meccanismo è veramente alta e risulta molto comodo il sistema per determinare il SAG (non è un acronimo ma solo la traduzione inglese di “abbassamento”) dove una coppia di pin interni al leveraggio deve combaciare per ottenere la durezza ottimale della molla.

Così come emergerà dalla prova, il funzionamento dell’ammortizzatore posteriore è veramente ottimo, la risposta combinata della trazione e della distribuzione dei pesi rende questa LITEVILLE ottima in tutte le situazioni. L’esperto Antonio Osuna ha realizzato uno studio (da cui abbiamo estrapolato il grafico che segue) da cui si evince la validità della soluzione tecnologica adottata. Lo studio è molto ben fatto e lo potete leggere (con la traduzione in Italiano) a questo link https://linkagedesign.blogspot.com/2020/04/liteville-301ce-2020.html 

 

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Un altro punto dove LITEVILLE si distingue e si differenzia dalla concorrenza è la zona del carro posteriore, che tra le altre particolarità ha la caratteristica di essere asimmetrico, cioè di favorire l’allineamento della catena verso i pignoni più grandi dove maggiore è lo sforzo che tutto il sistema di trasmissione deve sopportare.

Questa scelta che LITEVILLE chiama con il nome Evo6 (ed è assimilabile a quanto fatto da Canondale con il telaio asimmentrico delle Lefty F-Si) consente fra l’altro una ottimizzazione del tensionamento dei raggi con conseguente minore stress e minori rotture degli stessi, nonché una minore usura della catena che lavora più diritta proprio sui pignoni dove viene maggiormente sollecitata.

Nella 301 CE la cura della catena e del cambio è maniacale addirittura a discapito dell’estetica ed anche del peso, basta osservare il sovradimensionato para-guida catena che bello non si può certo chiamare, ma protegge egregiamente (nb. nelle due foto notiamo la differenza pratica in un giorno fangoso, a Sinistra LITEVILLE). 

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 La LITEVILLE 301 CE è predisposta sia per una configurazione “Mullet” cioè ruota 29 anteriore e 27.5 nel posteriore, sia per una configurazione Full 29. Nello snodo del forcellone infatti sono previste due posizioni di aggancio in cui anche cambiando le ruote non cambiano le geometrie. Personalmente, essendo un amante della pedalata e dello scorrimento della bici, apprezzo molto l’opportunità di poter utilizzare anche una ruota posteriore da 29 che preferisco, e di molto, in certi tipi di percorsi; questo anche se, nella prova che abbiamo fatto, la 301 CE, in configurazione Mullet, ha risposto egregiamente anche nelle situazioni di pedalata e scorrevolezza.