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2019/05/29

MONDRAKER CRAFTY R+

Le nostre recensioni non sono professionali e non pretendono di esserlo: semplicemente cerchiamo di trasmettervi in modo rilassato le impressioni che abbiamo ricavato nel provare una nuova ebike.

CRAFTY R+: una spagnola bella e focosa!

Quando abbiamo visto le prime foto della MONDRAKER CRAFTY ci siamo detti: è molto bella, così slanciata e raffinata, e dà l’impressione di essere stata progettata per andare forte!   Vedendola dal vero l’impressione ne esce rafforzata.   Bella è bella, e pure ben accessoriata!

Equipaggiamento

La CRAFTY R+ da noi provata è il modello quasi al top di gamma delle e-mtb MONDRAKER con telaio in alluminio e monta una forcella Fox 36 - 29 Float FIT GRIP EVOL Rhythm, e-bike optimized, con 160mm di escursione e montata con una angolazione molto aperta da 65,3°.   Il carro posteriore ha la geometria Zero Suspension System, con ammortizzatore compresso dalle biellette sia dall’alto che dal basso, sviluppata e orgogliosamente vantata dalla casa spagnola, che funzionerà pure bene, ma, con la sua strana configurazione asimmetrica e il design molto spigoloso, non è proprio il massimo da un punto di vista estetico e dà un po’ una sensazione di scarsa cura costruttiva.  Il carro è collegato al telaio con un ammortizzatore ad aria Fox Float DPX2 LV EVOL Performance, montato molto in basso e quasi verticalmente, il quale garantisce una escursione verticale della ruota di 150mm, più che sufficiente per permettere di affrontare con disinvoltura i sentieri più scassati.   Il telaio, molto lungo, è un misto di tubolare d’alluminio e componenti idroformati, verniciati con cura, con forme esili e ben riuscite.

SUCCESSFULL COMPLETED . . .

Le saldature sono eccellenti e in bella vista, non molate, come piace ai cultori della meccanica fine artigianale, però nella parte terminale del carro posteriore gli accoppiamenti tubi/piastre/saldature sono troppo complicati e grossolani: peccato! La batteria è posta all’interno del “tubo” diagonale ed essendo inserita dalla parte superiore, se da un lato risulta assolutamente protetta da eventuali urti, dall’altro impedisce di avere in quella posizione il porta-borraccia. La borraccia però può essere attaccata al tubo orizzontale, grazie al fatto che il cinematismo della sospensione posteriore occupa poco spazio nella triangolatura del telaio. 

Il motore è il classico BOSCH CX Performance.   I freni sono gli ottimi SHIMANO MT520 a 4 pistoni con dischi da 203 mm e il gruppo trasmissione è lo SRAM NX a 11 rapporti, con cassetta pignoni SUNRACE.   Su questi componenti ormai si conosce tanto ed è anche inutile ripetersi, per cui possiamo limitarci a dire che sono validi, svolgono molto bene il loro lavoro e rientrano nella fascia alta di prezzo e di qualità.   La CRAFTY  R+ monta una sella telescopica di 130 mm di escursione con un funzionamento corretto.   I pneumatici sono MAXXIS Minion DHF all’anteriore e High Roller al posteriore in misura 27,5”x2,8” e sono montati su cerchi DT SWISS H1900 tubeless ready di larghezza 35 mm.

 

Utilizzo

Con la posizione in sella non abbiamo trovato difficoltà: con poche regolazioni ci siamo trovati subito a nostro agio, assumendo un assetto piuttosto disteso.

La Crafty R+ è montata molto bene in termini di sospensioni, con varie ed ampie possibilità di regolazione, inoltre ha una geometria molto particolare, con la forcella molto aperta, la pipa del manubrio corta, quasi da DH, e quindi necessita una accurata messa a punto per adattarla al meglio alle necessità e caratteristiche del pilota, ma dopo aver trovato la giusta taratura, nelle mani giuste, va alla grande!   Però, non è certo una ebike studiata per i cicloturisti e per le strade bianche: il suo pane quotidiano dovrebbero essere i single track, e più rocciosi e ripidi sono, più lei ti darà soddisfazione!  Insommma, una vera enduro!

In realtà, questa bella MONDRAKER, appena saliti in sella, ci ha messo un po’ in difficoltà a causa della rapidità di risposta dello sterzo, dovuto alla combiunazione tra reach molto lungo, attacco manubrio molto corto e top tube molto lungo, ma a tutto ciò ci siamo abituati abbastanza in fretta, diciamo dopo un paio di uscite, ed allora, se vi piace l’adrenalina in corpo, se ne apprezzano le tipiche caratteristiche di alto dinamismo.  In discesa è un missile e si farà apprezzare da chi ha mani esperte e nervi saldi, anche se non è molto maneggevole.

Le sospensioni lavorano egregiamente e il cinematismo posteriore, che avevamo criticato a livello estetico, dimostra la bontà della scelta progettuale, assorbendo senza problemi ogni tipo di sollecitazione. 

L’avantreno resta incollato a terra e dà confidenza a piene mani.

In salita non abbiamo trovato difficoltà: sale bene su qualsiasi ostacolo; l’unica cosa che si può annotare è che, non avendo un movimento centrale molto alto da terra, bisogna stare attenti, perché il motore tende a toccare se si sale su ostacoli alti.

SUCCESSFULL COMPLETED . . .

A proposito di motore, durante il test abbiamo utilizzato quasi sempre la modalità ECO e TOUR, senza aver mai la necessità di utilizzare la modalità Turbo. Il settaggio EMTB del software del motore, dall’utilizzo ottimale in termini di feeling e aiuto al ciclista, ha come contraltare che i consumi sono leggermente superiori a quelli della concorrenza, tuttavia riteniamo che questo maggior consumo, comunque ragionevole, sia una contropartita assolutamente accettabile rispetto alla piacevolezza di erogazione della potenza e alla coppia sempre generosa e ben distribuita nell’arco dei giri che il motore elargisce in funzione della richiesta dell’utilizzatore.

Purtroppo, se vi dovesse malauguratamente capitare di restare a secco d’energia della batteria, preparatevi a soffrire: geometria del telaio, trascinamento del gruppo ingranaggi/motore e peso non la rendono certo una meraviglia da pedalare a motore spento, specie se si devono affrontare delle salite.

Come anticipato, un’altra pecca che possiamo citare della Crafty R+ è il peso: infatti, non è tra le più leggere con i suoi quasi 25 kg!

 

Conclusioni

Anche in questa ebike viene fuori il DNA degli spagnoli, le cui bici e moto da enduro sono famose per le qualità di guida sulle mulattiere rocciose.   Evidentemente gli spagnoli apprezzano in modo particolare questa caratteristica!   MONDRAKER è riuscita a centrare l’obiettivo di realizzare una bicicletta elettrica estremamente efficace nell’enduro impegnato e sicuramente gradevole da vedere.   Questa ebike è adatta a un pubblico di “fuoristradisti” puri, in quanto è piuttosto estremizzata, e in mani esperte può regalare grandi soddisfazioni agli amanti del downhill.

 

Andrea Bruzza e Mario Codecà

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