Prima di cominciare: due parole sul blog di chi ama le ebike, senza pretese agonistiche
In rete troviamo tantissime recensioni di ebike, ben scritte da giovani ed esperti professionisti.
Qui però le recensioni sono scritte da utenti normali, per il puro piacere di condivisione. In questo articolo, a raccontare la sua impressione è un normale appassionato che ci descrive la sua esperienza con la sua nuova e-mtb.
Montana - Vektor N7370, la conoscono in pochi, ma ciò non significa che non dia soddisfazione a chi la possiede! Una bici dal blasone un po’ sottotraccia, ma piena di sostanza.
Ieri, domenica 17/12/17, ho potuto finalmente fare un primo giro con la nuova arrivata, una fiammante Montana-Vektor N7370.
Montana è una azienda poco conosciuta nel mercato ebike, così come lo è nel settore delle mountain bike tradizionali.
Ingiustamente, probabilmente, in quanto ha una gamma estremamente articolata e ricca, che spazia dalle eleganti bici da signora a bici da corsa ultraraffinate e performanti, passando da bici entry-level da grande distribuzione (sì, quelle che si vedono nei supermercati, insomma) fino a ebike di ogni fascia, mtb e, novità 2018, da corsa.
Appena arrivata in garage ho provveduto alle opportune personalizzazioni di rito (dischi freno, viteria in ergal, parafanghi e poco altro). Non che fosse necessario, ma la personalizzazione fa parte del piacere di avere un mezzo unico!
Ho anche provveduto a guarnire con nastro isolante il bordo della carteratura di plastica che chiude il motore sul lato sinistro, per evitare cigolii (è di plastica assai rigida, ed è lecito aspettarsi qualche scricchiolìo man man che invecchierà).
In questa fase ho notato la verniciatura non particolarmente robusta: spessori bassini e adesivi assai deboli. E' prevedibile che dopo un anno di boschi riporterà molte cicatrici sullo chassis. E’ un peccato, perché il quadro generale non è male: la bici si presenta bene, onesta ma non povera, sostanziosa senza essere opulenta. Equipaggaiata con deragliatore Shimano SLX a servire una cassetta Sunrace 11v 11-46 con corona (Miche) da 34, ha già un equipaggiamento idoneo al fuoristrada. Ho sostituito la corona con una 30T per poter avere a disposizione rapporti più corti, che mi permettessero di fornire quanta più coppia “muscolare” possibile, in modo da ridurre l’apporto del motore al minimo indispensabile. Il manubrio da 780mm della WAG, montato su uno stem piacevolmente corto della stessa casa, denota ancora di più l’accento enduristico che Montana ha voluto dare, mentre la grossa sezione dei tubi del telaio dona una piacevole sensazione di robustezza. A proposito di robustezza, è da rimarcare come Montana abbia sviluppato la bici modificando questa seconda versione, irrigidendo molto lo scatolato dell’obliquo, segno anche di uno sforzo di miglioramento costante del prodotto.
A differenza della mia prima e-bike, una Rose Uncle Jimbo motorizzata Bafang BBS e fortemente customizzata anche a livello di programmazione, questa è una e-bike nativa, motorizzata Brose (quindi la stessa base di Specialized e Fantic, per dirne un paio).
Volevo qualcosa di meno "artificiale" e più integrato, e soprattutto volevo passare al formato ruota 27.5" Plus e trovare un telaio con misure e quote più conformi ai miei desideri.