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2017/06/06

Riese & MULLER Charger test

Abbiamo testato il modello X Charger della nota casa tedesca Riese & Muller. Vi raccontiamo le nostre impressioni.

Fino a 45 km/orari... meglio di uno scooter

In occasione di Ebikeup di Lecco, abbiamo testato la Riese & Muller Charger. La nostra attenzione è stata attirata da questa bicicletta elettrica perché il modello è omologato per velocità con assistenza alla pedalata fino a 45 km all’ora.
Questo comporta che per poter circolare è necessario avere una piccola targa come quella dei ciclomotori e avere assicurato il mezzo, oltre a indossare un caschetto (cosa comunque consigliata anche per le biciclette non omologate).
Si tratta di un modello adatto per l’uso in città e il piccolo cabotaggio fuori porta è particolarmente adatto al sesso femminile. La bicicletta si presenta ben finita, robusta e con linee semplici e razionali, che da sempre caratterizzano questa casa tedesca. Questo modello monta un motore Bosch e un cambio Nuvinci a comando manuale, mentre la trasmissione è garantita da una cinghia dentata, anziché dalla solita catena.
Appena saliti in sella si apprezzano la posizione molto comoda, con il busto ben eretto, e dopo le prime pedalate si apprezza la fluidità e la spinta del motore Bosch, favorito dalla silenziosità garantita dalla cinghia dentata.
Il cambio Nuvinci è un cambio a variazione continua, che non ha quindi ingranaggi e, pur essendo un po’ lento nella risposta al comando, è molto bene fruibile nell’uso turistico e nella guida urbana.
Il motore spinge bene fino a 45 km all’ora, ovviamente richiedendo il giusto apporto di energia da parte delle gambe, e garantisce una pedalata omogenea e gradevolissima.
Il perfetto lavoro svolto dal gruppo motore/trasmissione/cambio insieme alle doti del telaio e della ciclistica garantiscono a questa bicicletta un comportamento veramente gradevole, facendola così un’ottima compagna per i trasferimenti sia in città che in fuoriporta.

La ebike ideale per gli spostamenti in città

Siamo dell'idea che le biciclette elettriche omologate fino a 45 km all’ora possano diventare il mezzo ideale per trasformare l’incubo degli spostamenti in città in piacevoli esercizi fisici, senza la necessità di vestirsi come ciclisti professionisti.
Rispetto ai ciclomotori, che possono viaggiare al massimo a 40km/h, il costo fisso annuo è inferiore, in quanto c’è l’assicurazione ma non il bollo, e poi le manutenzioni e i costi energetici sono ridotti a poca cosa.
Siamo certi che in futuro, quando la gente comincerà a prendere coscienza della validità di questi mezzi, il ciclomotore tradizionale con motore a scoppio avrà vita molto dura.