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2017/06/20

Scott E-ASPECT My 2016

Durante le vacanze di Natale a Les Contamines (Francia) ho avuto modo di provare una SCOTT E-Aspect.

Scott E-ASPECT My 2016: una front semplice ma efficace

Non c’era neve e il terreno era secco come nemmeno a luglio lo si trova, e quindi quale modo migliore per divertirsi se non noleggiando una e-mtb?
Visto il periodo dell’anno, i noleggiatori non avevano una gran scelta e quindi mi sono accontentato prendendo la SCOTT E-Aspect.

Sinceramente ero un po’ perplesso perché, oltre a essere di una taglia per me minuscola (una M, anziché la XL che uso normalmente) era pure una hardtail: non certo il massimo per andare sui sentieri in montagna!
Ma, tant’è, ci si adatta. E invece, con mia sorpresa, ho fatto un lungo giro e sono ritornato a casa con un bel sorriso stampato in viso, molto soddisfatto delle qualità che la SCOTT ha dimostrato.
Nel mese di giugno, ho noleggiato nuovamente una E-Aspect, questa volta della taglia XL, e le impressioni del primo test sono state positivamente confermate.

Equipaggiamento e utilizzo

La Scott E-Aspect si presenta con un design molto semplice e tradizionale, ricalcando fondamentalmente le linee di una normale mountain-bike front, e con finiture di buon livello. Monta una forcella con poca escursione, non certo realizzata per gare di enduro e, naturalmente, essendo una semplice front non ha sospensioni posteriori.
Questo mi aveva fatto temere che sarebbe stato difficile affrontare sentieri piuttosto scassati, con molte pietre e radici, che avrebbero probabilmente ridotto il piacere della mia pedalata.
I primi metri del percorso avevano confermato questa impressione, ma dopo aver ridotto la pressione dei pneumatici, la situazione è migliorata tantissimo. Poco alla volta ho preso confidenza con il mezzo e ho scoperto che anche con una onesta front mi sarei divertito.
La bici era piccola per me, ma, ciononostante, riuscivo a condurla bene ed essere efficace sia in salita sia in discesa.  In salita, il motore Bosch, anche con ostacoli importanti, mi aiutava ad alleggerire l’avantreno con poco sforzo sui pedali e mi aiutava di più di quanto fossi abituato utilizzando normalmente una bicicletta con motore Yamaha.
In discesa, la qualità del telaio e la generosità della gommatura facevano il resto, garantendomi una guida sciolta e sicura. Il cambio è il solito Shimano, che svolge sempre bene il proprio lavoro.
I freni sono in linea con le caratteristiche del mezzo e a un’andatura ragionevole si comportano in modo soddisfacente.  La E-Aspect monta una leva al manubrio che permette di bloccare la forcella, ma proprio non se ne sente la necessità e quindi suggerirei alla SCOTT di sostituirla con un funzionale reggisella telescopico, ben più utile.

Naturalmente, una forcella più performante sull’anteriore e un bel ammortizzatore sul posteriore avrebbero dato un notevole contributo, ma sinceramente le prestazioni che la E-Aspect mi stava offrendo erano superiori alle mie aspettative e più che soddisfacenti per chi usa le ebike in pianura e ogni tanto vuole divertirsi in montagna. La cosa che mi ha messo più in difficoltà è stata l’assenza del reggisella telescopico, a tal punto che su certi passaggi ripidi in discesa ho dovuto abbassare manualmente la sella per poterli superare stando sui pedali, senza scendere dalla bicicletta.
La SCOTT E-Aspect si è rivelata essere una bicicletta onesta, polivalente, molto scorrevole e perfettamente a suo agio sui terreni non troppo accidentati, dove grazie alla sua scorrevolezza permette di risparmiare molto la batteria, ma non disdegna di assecondarti anche in condizioni più difficili, a patto di affrontare gli ostacoli con cautela e riducendo la velocità di percorrenza.
Il motore Bosch dà una bella sensazione di prontezza e di potenza subito disponibile, che tuttavia talvolta mette un po’ in difficoltà in caso di ripartenza su salite con scarsa aderenza (problema risolvibile mettendo l’assistenza su ECO, per poi passare ai livelli di assistenza superiori subito dopo essere salito bene in sella). In questo caso, non ho riscontrato l’effetto spinta sfiorando i pedali in discesa.
La maneggevolezza è buona e anche accelerando il ritmo si gode sempre di una rassicurante aderenza, compatibilmente con la mancanza di sospensioni a lunga escursione. Semmai, sarebbe utile avere rapporti più corti, perché sulle salite ripide ci si deve aggrappare parecchio al manubrio e spingere molto con le gambe, che non tutti hanno ben allenate!

Conclusioni

Penso che la Scott E-Aspect sia una e-mtb adatta a chi predilige percorrere tragitti lunghi e non troppo impegnativi, a chi ama godersi il panorama e non si preoccupa di emulare le gesta dei campioni di down hill. Insomma una ebike robusta, con buone prestazioni, adatta per i ciclisti meno esigenti e che sicuramente manterrà il valore dell’usato col passare degli anni. Con la modica spesa necessaria per un reggisella telescopico e per cambiare i rapporti, questa Scott permette di affrontare anche escursioni in montagna piuttosto impegnative, sebbene in questo caso la schiena ne risentirà un po’.
Promossa al di là delle aspettative!

I voti

Confort 7
Maneggevolezza 7
Stabilità 7
Percorso scorrevole 9
Percorso accidentato 6
Salita 8
Discesa 5
Lunghe distanze 8
Finitura 7
Equipaggiamento/prezzo 7

Circa l’autonomia, ci asteniamo da dare un giudizio in quanto troppo influenzata da parametri variabili, non ripetibili. Similmente, ci asteniamo da dare un giudizio estetico, perché troppo personale.

Per approfondire potete consultare gli articoli su www.mtbtech.it