NORCO SIGHT VLT2 MY2019
Una e-mtb bella, ben fatta, divertente, che dà confidenza e sicurezza.
La NORCO SIGHT VLT2è una delle ebike più interessanti degli ultimi mesi, non fosse per la batteria Shimano da 630 Wh, per il telaio in carbonio e per il blasone del marchio, ma pochi la conoscono e ne parlano.
Noi ve ne parliamo!
Per chi non conoscesse il marchio NORCO (Sito web Norco ), possiamo dirvi che è relativo ad un’azienda fondata in Canada nel 1964, che da allora ha sempre prodotto biciclette di alto livello, vincendo numerosi Design and Innovation Award. Come altre aziende canadesi, anche NORCO è molto apprezzata da quegli appassionati che cercano un prodotto un po’ esclusivo. Da tempo, molti si domandavano quando si sarebbe vista la prima e-mtb dell’azienda canadese e la loro curiosità è stata soddisfatta alla fine dell’anno scorso, quando sono stati presentati tre nuovi modelli, basati sulla stessa geometria e identificati con la sigla Sight VLT. La VLT1 è la più performante, la VLT3 è la versione base (si fa per dire, perché supera pur sempre la bella cifra di 5.000 € di listino!) e noi abbiamo provato la VLT2, che per prezzo e componentistica è quella che probabilmente realizzerà il maggior volume di vendite.
La VLT2 si presenta con un bel design essenziale ed elegante: se non hai l’occhio allenato, quando te la vedi passare vicino, difficilmente riesci a capire che si tratta di una bici a pedalata assistita, tanto batteria e motore sono ben integrati nel telaio.
Equipaggiamento
La VLT2 monta una forcella ROCKSHOX Pyke RC da 160 mm di escursione e 35 mm di diametro, che si presenta bene esteticamente e offre un comportamento di buon livello su tutti i tipi di terreni. L’accoppiamento con la gomma Maxxis Minion DHF da 27.5”x2.6” lascia solo leggermente perplessi gli utenti abituali delle bici NORCO tradizionali, abituati a sezioni più maneggevoli, ma quando si affrontano sentieri scassati o la discesa diventa impegnativa e la velocità aumenta, allora l’espressione perplessa, specialmente per i meno esperti, si trasforma in un “grazie!!”.
Il bel telaio in fibra di carbonio, verniciato in modo egregio con due tonalità di colore rosso metallizzato (un rosso scuro per la parte superiore dei tubi e bellissimo rosso vivace per la parte sottostante) (le fotografie non rendono giustizia alla valenza della verniciatura, che risulta molto più bella dal vero) è molto lineare, ha finiture molto accurate e vanta cura nei dettagli.
Esso permette il passaggio interno di tutti i cavi e integra molto bene la nuova batteria Shimano da 630Wh, totalmente riparata, ma non smontabile. Il fatto di non poter estrarre la batteria con facilità farà storcere il naso a molti, specie a quelli che non hanno la possibilità di caricarla in garage, tuttavia i progettisti della NORCO hanno valutato che questo fastidio potesse essere compensato dalla maggior capacità e dal fatto di poter realizzare un telaio più leggero e rigido, a tutto vantaggio delle caratteristiche dinamiche. Probabilmente tutti canadesi hanno la presa della corrente in garage e trovano ristoranti che mettono a disposizione prese per la ricarica all’esterno, perché anche Rocky Mountain ha adottato la stessa filosofia progettuale per la sua Altitude Powerplay! Il tubo superiore ha il punto di altezza minima da terra veramente basso, garantendo un facile appoggio dei piedi a terra.
Circa la sella, una WTB Volt Sport, niente da menzionare (e quindi è valida, altrimenti ce ne saremmo lamentati), Il reggisella telescopico, un TranzX YSP12JL Stealth, con comando remoto al manubrio, ha la corsa in funzione della taglia del telaio (di 100mm per S, 125mm per M e 150mm per L) e funziona bene.
Il motore è il classico Shimano E 8000, che ormai è come il prezzemolo: è ovunque (forse troppo: ci vorrebbe qualche nuovo produttore, giusto per differenziare un po’!). Per noi è un ottimo motore e grazie alle regolazioni offerte dalla nuova applicazione oppure a quelle assicurate da software di terze parti (vedi la nostra recensione Test software Eplus flash per motore Shimano ), le prestazioni possono essere ottimizzate e l’efficacia incrementata, per soddisfare anche i palati più esigenti. Il comando per il cambio di assistenza simula quelli del deragliatore e, nonostante a molti piaccia, a noi non convince, perché poco intuitivo e causa di confusione, specie per noi che proviamo spesso ebike differenti: un classico blocchetto con le due frecce SU e GIU’ sarebbe gradito (pare che si possa montare dall’aftermarket). Il largo manubrio da 800mm in alluminio è montato su una pipa da 50mm e i relativi comandi hanno una disposizione ordinata ed ergonomica. Ci piace sempre il piccolo display Shimano a colori sistemato in posizione protetta posteriormente al manubrio in corrispondenza del canotto di sterzo.
Il display, nonostante la dimensione ridotta, permette un’eccellente leggibilità, grazie anche al fatto che le modalità di assistenza alla pedalata sono segnalate da colori differenti e quindi facilmente percepibili a colpo d’occhio.
Il cambio SRAM NX Eagle con 12 rapporti, funziona molto bene ed ha il pignone maggiore di grande diametro (ben 50 denti) per garantire una pedalata effetto cremagliera anche su per i muri! Il fatto di avere dodici rapporti può lasciare perplessi molti e-biker, in quanto sulle e-mtb rappresenta una soluzione ancora poco utilizzata, ma garantisce una spaziatura ottimale dei rapporti (anche se nell’uso non si sente affatto la necessità di avere così tante marce) seppur probabilmente a discapito della robustezza degli ingranaggi e della catena.
Le pedivelle da 165mm restano alte da terra e permettono passaggi sicuri anche dentro canali profondi. La sospensione posteriore utilizza un classico cinematismo a quadrilatero articolato, bello da vedere e molto efficace, con un’escursione di 150 mm (all’atto pratico non abbiamo sentito per niente la necessità di avere maggiore escursione), ed è incentrato su un onesto ammortizzatore ad aria ROCKSHOX DELUXE RT montato verticalmente.
I freni SRAM Guide T a quattro pistoncini sono validi, sia nel funzionamento che nella fattura e permettono ai due dischi da 203 mm di diametro di svolgere bene il loro lavoro in tutte le condizioni d’uso. La NORCO SIGHT VLT2 monta al posteriore un classico pneumatico Maxxis Minion DHR II 27,5”x 2,6” con tassellatura decisamente votata alla ricerca del grip per affrontare al meglio le situazioni più difficili, pur restando sufficientemente scorrevole. I cerchi sono WTB ST i29 TCS 2.0 con canale da 29mm. Il peso complessivo della VLT2 in taglia M si attesta su un ottimo valore di 22,3kg.
Utilizzo
La posizione in sella è perfettamente centrata, giusta per affrontare con sicurezza i percorsi più difficili, senza caricare troppo i polsi. Appena saliti ci si sente come se la avessimo già usata a lungo, tanto è il feeling che ti trasmette immediatamente.
Grazie al peso limitato, alle sospensioni ben tarate, alle ruote adeguate, la VLT2 digerisce molto bene ogni tipo di salita e passa agevolmente su gradoni o pietre, tanto da dar l’impressione di montare componenti più sofisticate e sospensioni di maggior escursione, specie dietro. Il motore in modalità ECO consente a chi ama spingere sui pedali di salire agevolmente quasi ovunque con un consumo ridotto di batteria. Anche in questo caso il peso ridotto aiuta molto. La modalità intermedia è perfetta per le massime pendenze e la Boost va usata solo dove l’aderenza è buona, altrimenti diventa addirittura controproducente (ma con altri software si può ottenere una migliore sensibilità e coerenza di risposta alla pressione sui pedali). Comunque, il consumo di batteria è in linea con la concorrenza più qualificata. All’inizio, le maggiori difficoltà in salita le abbiamo riscontrate per una leggera tendenza ad alleggerire la ruota anteriore, ma poi si impara ad utilizzarla al meglio e, caricando bene la ruota anteriore, la VLT2 ci ha soddisfatti, salendo con disinvoltura ovunque!
In discesa il peso avvantaggia la maneggevolezza e l’assieme pare proprio studiato e messo a punto per gratificare il biker, garantendo sicurezza e divertimento. In queste condizioni viene fuori il meglio del DNA di NORCO, quello che gli estimatori del marchio apprezzano. Nelle discese veloci si può viaggiare sicuri su qualunque ostacolo, pennellando curve strette e larghe, appoggi, bob, salti, etc.. Veramente difficile trovare il limite della VLT2, certamente molto superiore a quello che un utente normale, come il sottoscritto, potrà mai avvicinare. L’accoppiata ruote/ sospensioni di buona qualità svolgono assai bene il loro compito, sebbene la forcella sia un po’ poco progressiva, ma non ci si può certo lamentare del comportamento globale del reparto sospensioni.
I sentieri rocciosi e i single track tortuosi sono l’ambito in cui abbiamo maggiormente apprezzato questa NORCO! Agilità, confort, stabilità formano un connubio ben riuscito, che permette di guidare con sicurezza e piacere: bella ebike!
Conclusioni
La NORCO SIGHT VLT2da noi provata non è il top di gamma e ciò nonostante ha un comportamento dinamico che va oltre le aspettative, per cui possiamo solo immaginare quanto possa divertire la versione top: la VLT1.
Questa NORCO ci è piaciuta esteticamente, ha finiture accurate, buona componentistica, ma soprattutto si fa guidare con facilità. Insomma, un’altra bella proposta nell’affollato scenario delle e-mtb da enduro.
Rispetto alle poche proposte di solamente tre anni fa, adesso c’è talmente tanta scelta che è difficile decidere quale acquistare!
Mario Codecà
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