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Forcella ROCKSHOX ZEB con steli da 38 mm – test acquisto
Premessa: le nostre recensioni sono possibili grazie solo alla nostra passione e cerchiamo di analizzare ciò che montiamo sulle nostre ebike o su quelle di amici come utenti normali, senza velleità di professionalità o agonismo. Non veniamo pagati da nessuno e siamo liberi di scrivere quello che vogliamo, nel bene e nel male, senza vincoli.
Dopo aver effettuato il confronto tra forcelle mono piastra ad aria e a molla e doppia piastra – vedi: Confronto Forcella monopiastra-doppia piastra , torniamo sull'argomento delle forcelle per esaminare una novità che ci ricollega a quanto avevamo detto nel nostro articolo precedente. Questa volta parliamo della nuova ROCKSHOX ZEB (160 mm di escursione) - Rockshox Zeb , che insieme alla FOX 38 Float, rappresenta la novità dell’anno 2020, in quanto introduce il diametro 38 mm nelle forcelle mono piastra.
Abbiamo voluto provare al più presto la versione Ultimate con off-set 44mm, al top di gamma - Sram.com - e l'abbiamo installata sulla nostra ebike personale, proprio perché riteniamo che questa forcella sia stata studiata proprio per le e-mtb, in quanto affronta in modo corretto il problema della robustezza, della rigidità e del comfort di utilizzo su mezzi già di per sé più pesanti, utilizzati da persone non più giovanissime, generalmente più pesanti e poco allenate. Le biciclette a pedalata assistita, infatti, si rivolgono a un pubblico che va da una età minima di solito non inferiore ai 30 - 35 anni fino età massima di ottant'anni e più, con una media che si attesta intorno ai 50 anni. La maggior parte degli utenti delle ebike, quindi, sono persone mature, non allenate in modo adeguato, con fisici che risentono degli anni passati e con articolazioni spesso già un po' doloranti; di conseguenza i gusti relativi alla messa a punto della ciclistica della mountain bike a pedalata assistita sono differenti rispetto a quelli di un giovane 20enne che fa Down Hill, oppure che fa 50 km in mezzo alle montagne con una bicicletta muscolare. L'utente tipico della mountain bike elettrica richiede una bicicletta che garantisca buone prestazioni, ma altresì garantisca un buon comfort, così permettere di affrontare percorsi anche impegnativi, sia come tecnica, sia come lunghezza, senza però soffrire esageratamente per le sollecitazioni a braccia, spalle, schiena e gambe. Ecco quindi che una forcella da 38 mm di diametro, studiata specificamente per chi vuole divertirsi e andare relativamente forte con la sua ebike, ma con il necessario comfort, è stata vista da noi come una buona scelta da parte delle case produttrici e riteniamo che, dopo RockShox e Fox, seguiranno presto altre case produttrici con questa soluzione tecnica.
Come è fatta.
L'aspetto estetico e le finiture sono stati ben curati. Si presenta in modo abbastanza massiccio nell’archetto superiore e nell’insieme generale a causa delle dimensioni piuttosto rilevanti delle canne e dei relativi foderi, tuttavia ha una certa eleganza e si inserisce molto bene, senza mai stonare, in qualsiasi bicicletta, anche grazie alla grafica semplice e sobria e ai due colori scelti dalla casa, che sono il grigio scuro metallizzato e il nero. La ROCKSHOX ZEB Ultimate ricalca il progetto e le scelte progettuali della Lyrik Ultimate con steli da 35 mm, rispetto alla quale pesa circa 250gr in più, ovviamente migliorando ulteriormente certi componenti e adattandoli al nuovo diametro degli steli. Si tratta, però, di una realizzazione completamente nuova e per cui nessun componente delle forcelle Lyrick di attuale produzione è interscambiabile con quello della ROCKSHOX ZEB ULTIMATE.
Come si comporta.
Passiamo ora all’esame dinamico, che è quello che più ci interessa.
Possiamo subito dire che questa forcella ha due caratteristiche che ci sono particolarmente piaciute: la facilità di messa a punto e l'efficacia nell’assorbimento delle asperità del terreno.
E’ oggettivamente molto facile metterla a punto, perché le regolazioni sono poche e possono essere effettuate con facilità anche da non esperti, senza andarsi a complicare troppo la vita. Noi l'abbiamo montata e abbiamo seguito il suggerimento di chi l'aveva provata prima di noi, cioè abbiamo pompato la forcella a 10 psi meno di quanto utilizziamo normalmente sulla Lyric da 35mm (quindi, l’abbiamo pompata a 75 psi con un SAG del 25% - tenete in conto che io peso 90 kg e che la forcella è stata installata su una Fantic su cui è montata una batteria supplementare, che la appesantisce ulteriormente di oltre 1 kg e mezzo) e abbiamo aperto tutte e due i registri in compressione, mentre abbiamo dato 7 click in chiusura sul ritorno, lasciando due token all'interno della camera d'aria. Fatta la messa a punto, abbiamo provato a muoverla da fermo e, come ci avevano anticipato i tecnici, siamo rimasti stupiti della poca morbidezza riscontrata da fermo in compressione. Ma tutto cambia quando si sale in sella e la si fa lavorare seriamente!
Con questa semplicissima regolazione iniziale abbiamo cominciato a utilizzarla e ci siamo trovati già molto bene nell’80% dei casi in cui l’abbiamo provata. Abbiamo semplicemente chiuso un paio di click nella compressione sulle basse velocità e sulle alte velocità solo quando abbiamo voluto affrontare percorsi in bike-park o comunque sentieri difficili, ma già da noi conosciuti, cioè che ci possiamo permettere di affrontare con maggior grinta, in relativa sicurezza.
La forcella è molto scorrevole e lavora molto bene, sia sulle piccole, che sulle grandi asperità, assorbendo i colpi con estrema disinvoltura, senza irrigidirsi sulle sequenze rapide. Rispetto alla Lyric è più scorrevole e più rigida alla torsione, ma al punto giusto, cioè si sente una maggior precisione sulla ruota anteriore, senza che diventi impegnativa per le braccia e i polsi. L’impressione nell’utilizzo è stata simile alla SUNTOUR Rux (200mm di escursione) a doppia piastra, con steli lappati, usata nel nostro test di confronto, ma con il vantaggio di avere la ruota da 29” e una maggiore agilità nei percorsi molto tortuosi. Ovviamente, andando giù molto forte su percorsi molto scassati, i 40mm di differenza di escursione si sentono, eccome, ma per un ebiker che non guarda il cronometro, ciò non rappresenta un gran problema.
I primi giorni di utilizzo hanno rivelato un comportamento sensibilmente migliore rispetto alla Lyric Ultimate, che è pur sempre una eccellente forcella.
Successivamente, abbiamo effettuata una modifica, togliendo un token e inserendo nella camera d'aria tre spugnette color giallo della Deaneasy. Il risultato è stato buono e ha ulteriormente migliorato le eccellenti qualità di risposta di questa forcella, rendendola ancora più facile da utilizzare e favorendo il comfort. Volendo fare un confronto con la SUNTOUR Durolux da 170 mm, preparata Lippolis - Suntour Durolux 36 Lippolis , abbiamo notato una maggior capacità di assorbire con facilità le asperità piccole e medie in rapida successione, senza irrigidimenti, una miglior progressione negli affondamenti violenti e una maggior precisione sulle traiettorie.
In sostanza, possiamo tranquillamente affermare che questa ROCKSHOX ZEB Ultimate, completata con le spugnette Deaneasy, ha un comportamento molto simile alla Öhlins RXF 36 a molla elicoidale utilizzata per il nostro test di confronto, pur costando parecchio meno ed avendo il vantaggio della facilità di regolazione data dall'aria. Pensiamo, inoltre, che il comportamento e la piacevolezza di utilizzo sarà riscontrata maggiormente, o quasi esclusivamente, tra gli utenti delle biciclette elettriche, proprio per i suddetti problemi di peso e inerzia che esse comportano, mentre i ciclisti tradizionali, con le loro mtb molto leggere, apprezzeranno molto meno i vantaggi offerti dalle 38 mm, a meno che non siano di stazza elevata e vadano veramente forte sui percorsi da enduro.
Comunque, promossa a pieni voti!
Tuttavia, siccome siamo sempre alla ricerca del meglio, restiamo dell’idea che la soluzione ideale (e speriamo arrivi quanto prima!) per un utente che vuole utilizzare la propria emtb su percorsi impegnativi, con il massimo dell’efficacia e del comfort, sia una forcella con canne da 38 mm e molla elicoidale, anziché aria. Speriamo di vederla presto in produzione, magari da parte di un'azienda italiana. Sarebbe bello e siamo certi che avrebbe successo.
Mario Codecà
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