Novità - Tests - Recensioni



2017/11/08

Stai per scegliere una eBike... Attento al software! Parte prima: recensione BLEvo

Intervistiamo un felice possessore di eBike uscito dal negozio dove ha ritirato il suo gioiellino, e gli chiediamo: Buongiorno, bella bici! Come mai ha scelto proprio questa? Può dirci in che ordine di importanza ha messo l’analisi del software di gestione del motore?

Ahimè, temo che la risposta sarebbe, nella stragrande maggioranza dei casi, una faccia sbalordita e un “…ma di che diavolo sta parlando?”

Io stesso, esperto di software e di motori, ma anche ciclista, nello scegliere la mia eBike ho fatto questo percorso: ho affittato delle bici per provarle, ho scambiato la bici con qualche amico, sono andato a Cosmobike a provare una ventina di modelli con tutti i vari motori per cercare di capire le differenze, ed alla fine (convinto che, al di là delle chiacchere da social, i motori si assomigliavano tutti) ho scelto con il cuore e con la pancia tralasciando la logica, ma specialmente “In tutto il mio studiare non ho preso in considerazione nemmeno per un minuto l’analisi del software di gestione del motore”.

Rincaro la dose, in agosto, provando una Turbo Levo Specialized, un amico ha cercato di spiegarmi Mission Control – MC (l’applicazione proprietaria di Specialized, cioè software) a qui tempi, preistoria di tre mesi fa, la mia valutazione è stata: “Complicazione affari semplici”, che me ne faccio sul telefono di un'altra APP! Mi basta un bottone per cambiare i livelli di assistenza e via a pedalare senza tante inutili sofisticazioni (la stessa reazione che, in buone fede e con ottime argomentazioni, condividono in molti).

Eppure, anche se la maggior parte degli utilizzatori non lo percepisce, e sui social si ripetono le solite domande, su: quale motore è migliore, più potente o consuma meno. È un fatto che le più grosse differenze in termini di erogazione di potenza fra le eBike, non sono come molti credono di tipo fisico cioè l’Hardware (per legge i motori erogano tutti una potenza massima di 250W) ma di tipo logico, cioè il Software (oppure Firmware, cioè sempre software anche se cablato) e la modalità in cui vengono gestiti i vari abbinamenti fra: frequenza di pedalata, potenza espressa dal ciclista, velocità della bici, potenza abbinata al livello di assistenza scelta, ecc… Tutti parametri controllati dal SOFTWARE!

Fino a pochi mesi fa l’unica eBike con parametri di assistenza modificabili dal proprietario era la Specialized, ma recentemente anche Shimano ha reso disponibile una APP almeno in parte simile, ma certamente con la stessa filosofia, cioè consentire all’utente di personalizzarsi la propria eBike anche durante la stessa uscita in bici.   Se due colossi come Specialized e Shimano vanno in questa direzione il mercato dovrà tenerne conto.

In ogni caso non è nostra intenzione analizzare o confrontare le differenti filosofie dei costruttori o la qualità delle APPlicazioni standard realizzate dagli stessi, e nemmeno entrare nel merito se le vendite premieranno chi produrrà eBike personalizzabili gratuitamente con il proprio telefono rispetto a chi, vedi Bosch, per migliorare il proprio software, per ora, chiede che la eBike venga portata in assistenza o chi come Yamaha, per ora, non prevede upgrade.

Però, proprio assistendo ad una discussione fra due possessori di eBike entrambe motorizzate Brose, di cui una personalizzabile da telefono e l’altra no (ad una manca l’interfaccia Bluetooth), ci siamo convinti che questa funzione sarà sempre più un irrinunciabile valore aggiunto e che forse chi sta per comperare una eBike come minimo debba informarsi su che tipo di interfacce software prevedono motore e batteria.

Tutto ciò premesso, in questo articolo la nostra attenzione si focalizza sul fenomeno, per ora strettamente legato alla possibilità di interfacciare tramite protocollo standard Bluetooth la propria eBike, delle applicazioni scaricabili dai classici portali iTunes o Google Play. Ed in particolare oggi parliamo di BLEVO.

BLEvo, (Bluetooth Low Energy, vo è il finale di Levo e Kenevo) è una applicazione per device Android, , che sarà affiancata a breve da una versione iOs, scaricabile da Google Play al prezzo di pochi euro e dedicata ai possessori di Specialized Turbo Levo o Kenevo. BLEvo nasce proprio all’interno della community degli utilizzatori delle eBike di Specialized (facebook.com/SPECIALIZED) ed è stata portata avanti dalla passione, determinazione e intuizione di Paolo Dozio e Cataldo Zeus Leo.

BLEvo svolge funzioni di configurazione della assistenza erogata dal motore più estese di quelle della applicazione MC standard di Specialized e contiene settaggi preconfigurati derivanti da oltre due anni di esperienza degli utilizzatori delle Turbo Levo, patrimonio di esperienze utilissimo per i neofiti.

L’applicazione, rende anche disponibili funzioni estese e sofisticate di analisi del motore e della potenza erogata dal ciclista, ma permette anche di regolare il limite di velocità dove il motore interrompe l’assistenza (la App ricorda con insistenza che l’impostazione superiore a 25Km/h è da utilizzare solo in aree private), ed infine rende disponibile una nuova funzione Smart HR per regolare l’assistenza del motore in base al battito cardiaco.

L’interfaccia di BLEvo è molto intuitiva e di facile utilizzo, l’accoppiamento Bluetooth con la eBike è semplice e risulta utile l’opzione che consente di rinominare la bicicletta, anche perché BLEvo consente di gestire anche più di una bici contemporaneamente, quindi identificarle con un nome invece che con la sigla di fabbrica è molto utile.   Di seguito le principali funzionalità:

 

1 - La modifica del blocco della velocità

Nell’analizzare BLEvo partiamo subito con la cosa meno importante e anche banale, ma che sicuramente è comprensibile a tutti: è possibile con uno “swipe” (la classica strisciata del dito sul telefonino) portare il limite di velocità a cui si interrompe l’assistenza del motore fino a 75km/h. Ripetiamo anche noi come fa l’applicazione stessa che così la bici diventa illegale ed il ciclista può andare incontro a infiniti problemi. Però inutile nascondersi dietro un dito, internet prolifera di kit tutti illegali e ben più invasivi di BLEvo che consentono di “imbrogliare” il software della bici che stacca sempre ai 25Km/h; molti di questi kit prevedono addirittura l’installazione di Hardware e Firmware la cui presenza ha però l’effetto “pistola fumante” davanti ad un eventuale controllo, la cosa veramente speciale di BLEvo è che con la stessa semplicità con cui si alza il limite dell’assistenza, appena si rientra in un area pubblica, lo si riporta con uno “swipe” all’interno dei limiti di legge, rendendo l’eBike perfettamente legale, e a nostro parere anche solo questa funzione vale assolutamente l’acquisto.

2- I settaggi dei parametri di assistenza

La pagina dei settaggi è il cuore di BLEvo, questa pagina permette di modificare tutti i parametri del motore Brose (versione Specialized) al massimo livello di dettaglio, fornendo anche numerosi settaggi predefiniti che raccolgono tutti i suggerimenti e le esperienze degli eBikers Turbo Levo e da poco Kenevo in oltre 2 anni di utilizzo.

I settaggi Zeus (e anche quelli Z-Works) che sono selezionabili con un Click dal banner verticale, prendono il nome da Leo Zeus Cataldo, che per primo, in parte casualmente, “smanettando” con le regolazioni standard di MC ha scoperto delle combinazioni di parametri che facevano rendere “meglio” il motore.   Questi settaggi sono usciti dai confini nazionali ed hanno raccolto ulteriori approfondimenti e qualche utile suggerimento specialmente in Germania e sono diventati un dogma tra i più appassionati utilizzatori delle eBike Specialized (la storia completa è rintracciabile sulla sopracitata pagina Facebook del gruppo Turbo Levo e Kenevo).

I settaggi preconfigurati in BLEvo sono raggruppabili in due sottoinsiemi: quelli che possono essere impostati manualmente anche in MC (qui BLEvo è comunque più comodo e più veloce) e quelli che non è possibile realizzare con MC, in quanto prevedono settaggi non compresi nel range di modifica di Specialized.   In questo secondo caso l’alternativa a BLEvo è l’utilizzo di software Open Source (come ad esempio nRF Connect) per andare ad impostare manualmente in esadecimale i valori desiderati.

NB: considerato il costo molto contenuto di BLEvo ed il rischio di inserire qualche dato sbagliato ci sentiamo di sconsigliare vivamente questa opzione.

L’utente, può scegliere quindi uno dei settaggi preconfigurati, provarlo, fare eventuali ulteriori modifiche in base alle proprie necessità ed a questo punto salvarsi una configurazione proprietaria.   Di fatto BLEvo consente di “cucirsi addosso” il comportamento della propria eBike, cosa che comunque, anche solo per effettuare qualche prova, richiederà comunque più di una uscita.

A questo punto sorge la domanda spontanea, ma servono davvero tutti questi settaggi? Non bastano i tre livelli di Assistenza ECO, Trail e Turbo, per altro già modificabili con MC (Mission Control)?

Ovviamente dipende dal tipo di utilizzatore e dal tipo di utilizzo, certamente la rapidità con cui si può cambiare il comportamento del motore invoglia alla sperimentazione.   Blevo risulta molto più rapido di MC nel cambiare i settaggi e consente anche una maggiore variazione di parametri, inoltre, cosa non banale impedisce di fare gravi errori di regolazione che renderebbero il motore triste e pigro. Probabilmente ogni utilizzatore identificherà i suoi due o tre settaggi ottimali ed in base alla differente uscita potrà puntare ad una ottimizzazione dei consumi o delle prestazioni.

 

3 - Funzioni di Bike Monitor e Smart HR

La modifica del blocco della velocità e l’ampia scelta di settaggi sono patrimonio oramai collaudato ed utilizzato in modo massivo, e noi abbiamo potuto approfondirli accuratamente nella nostra recensione; ma, si sa, l’appetito vien mangiando, ed ecco quindi altre sofisticate funzioni, le quali però richiedono che il telefono resti sempre acceso e collegato alla eBike durante l’utilizzo della stessa.

Con il telefono collegato, le ultime versioni di BLEvo permettono, tramite il Bike Monitoring di studiarsi una uscita in dettaglio ed in base ai dati analizzati riconsiderare i settaggi utilizzati al fine di ottimizzarli in base al nostro modo di pedalare. La cosa più intrigante però è la funzione di Smart HR (per ora solo con fascia cardio Bluetooth) che regola l’erogazione del motore in base al battito cardiaco.

Queste funzioni aprono nuovi scenari di utilizzo, ma visto che il telefono è collegato, non mi stupirei (pura invenzione personale del momento) di trovarmi a breve una funzione che regolerà il livello di assistenza in base alle informazioni GPS, esempio: dietro la curva c’è una salita ripida e l’App imposta automaticamente il massimo livello in automatico!!!

In ogni caso l’utilizzo del telefono sempre collegato, a nostro parere, rappresenta uno spartiacque come minimo psicologico, ma anche una nuova frontiera da esplorare, cosa che faremo approfonditamente nella Parte Seconda della recensione che pubblicheremo a breve, di cui vi anticipiamo il titolo “ PEDALA CON IL CUORE”, dove confronteremo BLEvo con EVA (Automatic Virtual Extensions, realizzata da Augusto Beschin).

 

Conclusioni (parte prima)

BLEvo ci ha veramente sorpreso: provandolo accuratamente ci siamo fatti l’idea che si diffonderà in modo massivo nella popolazione degli utenti Specialized e proprio per questo bisognerà valutare l’eventuale reazione da parte della casa madre, ma sembra logico ritenere che difficilmente si possa rinunciare ad un simile valore competitivo.

È inoltre apprezzabile la velocità con cui vengono implementate nuove funzioni e la rapidità con cui vengono recepite le domande della clientela.

ATTENZIONE: Gli Zeus e Z-Works Settings in BLEvo funzionano esclusivamente con il firmware

batteria X.22, quindi 4.22 per le Comp e generalmente 2.22 o 10.22 per le Expert, le S-Works e le Kenevo. Lo sblocco velocità (che rende la bici utilizzabile esclusivamente in aree private), il Bike Monitor e lo Smart HR funzionano invece con qualsiasi firmware batteria.

Bruno D.