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2021/07/22

2022 ADAMO vs BLEvo, il Colpo del KO! Sarà definitivo?

 

Sono anni che si confrontano, inizialmente molto simili, poi sempre più diversi, recentemente un po’ più simili (segue paragrafo su LevociraptorG2), ma ecco che BLEvo riceve un colpo fortissimo e sembra proprio un colpo da KO!

Non è ADAMO ad eseguire l’attacco ma la stessa Specialized, il colpo ricevuto è duro ed è senza dubbio un colpo inatteso….BLEvo è al tappeto, si rialzerà?

L’annuncio è sui forum della stessa BLEvo, la Nuova TCU MasterMid 2022 di Specialized, quella che presenta un piccolo display, che migliora la visibilità delle informazioni rispetto ai Led della Vecchia TCU; non prevede più il colloquio con APP di terze parti, per BLEvo sembra proprio GAME OVER. 

Strada quindi spianata per ADAMO, che per voce di un distributore Milanese, per altro anche rivenditore SPECIALIZED, ha già annunciato la piena compatibilità con i modelli motorizzati BROSE 2022. D’altronde ADAMO sostituisce la TCU Specialized quindi è facile intuire che potrà continuare a funzionare pienamente. ADAMO (così come BLEvo) ha molte più funzioni di Mission Control (inclusa l’ultima versione per la TCU 2022) quindi via libera, non ci sono controindicazioni, e nemmeno concorrenti per ADAMO. (NB discorso diverso per i modelli SL con motore Mahle, al momento non supportati da ADAMO, sui modelli fino al 2021 funzionava infatti solo BLEvo per i modelli 2022, adesso come APP resta solo Mission Control).

Sembra paradossale, ma proprio la scelta di integrare il più possibile ogni componente Specialized, anche al fine di non inficiarne le garanzie, si ritorce contro BLEvo che, di fatto, è l’unica APP o Soluzione penalizzata dalla nuova filosofia Specialized; si proprio l’unica, perché a parte ADAMO di cui abbiamo già detto, anche LEVOCIRAPTOR, così come tutti gli “ingannatori” del “famigerato” blocco dell’assistenza a 25km orari, sono perfettamente funzionanti anche sui modelli 2022 (incluse le SL); nessuno di questi dispositivi infatti necessita di colloquiare con la TCU 2022.

Quindi, la chiusura del colloquio con la TCU non porta a Specialized nessun risultato nel controllo del rispetto delle normative inerenti la velocità delle eBike. Poi è cosa nota che dal 2018 in poi BLEvo non si occupa più di sblocco delle velocità, ma si limita a interpretare i dati che arrivano dagli “ingannatori” per avere sul display e nelle statistiche velocità e chilometri correttamente registrati (cosa che per esempio non fa Mission Control); quindi che BLEvo non sia un “ingannatore”, sicuramente, lo saprà bene anche Specialized che forse ha altre motivazioni per chiudere quella porta.

Potrebbe anche essere che l’utilizzo di Mission Control abbia per Specialized altre importanti valenze, forse di tipo statistico, ed il fatto che non venga utilizzato in favore di altre soluzioni diventa un ostacolo che ha indispettito qualcuno in Specialized.

Indispettiti ed in chiara protesta sono gli utenti di BLEvo, e questo nell’immediato porterà anche qualche ripercussione nelle vendite, in positivo per ADAMO ma in negativo per Specialized che con tutti i problemi sui motori, e le scuse pubbliche con estensione garanzia a 4 anni sui motori Brose, non aveva certamente bisogno di questa ulteriore “cattiva notizia”. 

Però con la difficoltà a consegnare le biciclette che affligge il mercato, se alcuni utenti BLEvo (sono oltre 20.000 distribuiti in tutto il mondo) rimanderanno nel tempo la sostituzione dei loro attuali modelli, quest’anno per Specialized non sarà un problema. Probabilmente qualche utente coglierà l’occasione per fare esperienze diverse, ma tanto bici da vendere oggi non ce ne sono, o ce ne sono pochissime quindi No Problem..

Dunque BLEvo è al tappeto, si rialzerà? Da una breve chiacchierata con Paolo appare evidente che in questo momento prevale l’amarezza e non ci sono ancora idee chiare; quindi KO!.... l’arbitro sta contando e BLEvo è sempre al tappeto e non parla! Proviamo noi ad azzardare alcune ipotesi, qualcuna banale e qualcuna suggestiva, scenari che vanno ponderati sul fatto che BLEvo è l’Hobby di Paolo che per lavoro fa altro:

  1. Passato il momento di amarezza, un accurato studio dei protocolli di comunicazione risolverà il problema, (sappiamo che non si vuole in nessun caso Hackerare il protocollo Specialized) e così come è stato già fatto con i modelli 2019 (anche allora sembrava tutto chiuso) ancora una volta tutti amici come prima e si avrà una felice migrazione verso i nuovi modelli. Se si realizzerà questa ipotesi, saranno state spese un sacco di parole per niente, inclusa la prima parte di questo articolo. 
  2. Fine dei Giochi, Paolo è stanco e preferisce fare altro; quindi BLEvo rimarrà disponibile solo per i modelli fino al 2021 che, in molti, si terranno stretti.  ADAMO avrà sicuramente vantaggi di vendita sui modelli 2022, LevociraptorG2 integrerà alcune delle funzioni svolte oggi da BLEvo è sarà sempre un “ingannatore” di riferimento per il mondo Specialized. Con l’obsolescenza dei modelli “vecchi” di BLEvo non si parlerà più, KO Definitivo!
  3. Ci sarà una compravendita di TCU Vecchie vs Nuove, con utenti dei modelli 2021 che scambieranno le loro TCU con gli utenti 2022? Oppure qualcuno si comprerà la vecchia TCU su internet, pur di usare BLEvo… bah.. questa ipotesi non convince nemmeno me che la sto scrivendo! Però sappiamo per certo che qualcuno lo ha fatto.
  4. Levociraptor G2 (che oggi fa già metà del lavoro in quanto si occupa del colloquio fra Motore e BLEvo), si farà carico del colloquio bidirezionale, affiancando la TCU MasterMind, che sarebbe “tagliata fuori” nel colloquio verso il motore. 
  5. Levociraptor G3, il nuovo Levociraptor potrebbe avere la stessa forma della TCU, casomai senza display tanto BLEvo usa un cruscotto sofisticato sul telefono, e la sostituirebbe integralmente come fa già oggi ADAMO. Se questa ipotesi prenderà forma i due famosi contendenti (ADAMO vs BLEvo) tornerebbero ad essere molto simili, almeno nei tempi e modi di erogazione potenza. 
  6. Le sirene cantano da tempo, e non sono mai state ascoltate da Paolo, che sino ad oggi ha sempre rifiutato di prendersi commesse di porting di BLEvo su altri motori. (Forse se BLEvo non fosse sviluppato per hobby ma per lavoro oggi sarebbe già disponibile su altri motori). Però proprio perché trattasi di Hobby, e nella vita è anche bello fare giochi nuovi, la “rottura del giocattolo” da parte di Specialized potrebbe essere il “compelling Event” scatenante. Ed ecco che l’ipotesi più fantasiosa potrebbe diventare realtà. Però in questo caso non so se Specialized sarebbe contenta che le Orbea Rise o le Santa Cruz Bullit (solo per fare due nomi) fossero utilizzabili con BLEvo: 20.000 potenziali utenti offerti ad una concorrenza sempre più agguerrita sono una ipotesi che qualunque direttore vendite non ci dormirebbe la notte. 

Sembra in ogni caso evidente che fino a quando non sarà chiarito il problema i possessori dei vecchi modelli potranno “sbertucciare” i nuovi con frasi tipo “….. e io uso BLEvo e tu noooo….prrrrrrr…”, anche perché con l’avvento di LEVOCIRAPTOR G2 e la sua integrazione con BLEvo, l’asticella si alza nuovamente rendendo ancora più “feroce” la battaglia fra “BLEvo Boys” e “ADAMisti”.

LEVOCIRAPTOR G2 

Abbiamo scritto più volte di BLEvo ed ADAMO, ma sino ad oggi non abbiamo mai parlato di Levociraptor, che nella prima versione è già in commercio da un paio di anni. Abbiamo sin ora ignorato questo prodotto, in quanto era solo uno dei tanti “ingannatori” che servono a consentire lo sblocco del limite dei 25km/h nella erogazione dell’assistenza. Questa pratica, illegale solo dove vige il codice della strada (NB: in alcune gare per eBike lo sblocco è legale) ma comprensibilissima se attuata da chi usa le eBike ad esempio per i trasferimenti (dove una legge sbagliata rende di fatto inutilizzabili le eBike), è poco utile nella attività di Enduro e quindi non ci è mai interessato troppo approfondire l’argomento, ma il nuovo KIT ha avuto una incredibile ed inaspettata mutazione genetica che lo rende molto interessante a prescindere dall’attivare o meno lo sblocco.

Le nuove funzionalità del LevociraptorG2 (nell’articolo parleremo molto poco di Sblocco Velocità) rendono il prodotto veramente appetibile proprio a coloro che fanno Enduro o All Mountain come Sport. Quindi se nel passato avete avuto dubbi su usare ADAMO o BLEvo, l’accoppiata BLEvo/LevociraptorG2 vi farà venire il mal di testa.

Come il precedente si installa nel telaio delle Specialized tra Motore e TCU, l’installazione è molto semplice e richiede solo di agganciare due Jack. Per quanto riguarda le funzioni base Levociraptor G2 oltre a mantenere le funzioni del primo Levociraptor Vai alla pagina oggi consente la modifica dei parametri direttamente dal telefono. Se il primo Levociraptor, per cambiare la velocità di intervento dello Sblocco, richiedeva una chiave (T10) ed un piccolo cacciavite, operazione che quindi richiedeva qualche minuto, il nuovo LevociraptorG2 consente questa attività con il movimento di un cursore sul Telefono: operazione immediata! Il nuovo Levociraptor quindi consente di ripristinare il limite di legge in qualunque momento in modo istantaneo. Addirittura è prevista una funzione di Crash Restore gestita da un accelerometro interno al Levociraptor G2 che se programmata resetta il dispositivo in caso di caduta. 

Il nuovo LevociraptorG2 rende disponibile una comunicazione Bluetooth aperta verso qualunque APP di terze parti che voglia utilizzare informazioni, tra cui : potenza, velocità, frequenza di pedalata, temperature motore, etc..  che sono i dati forniti dal motore Brose (Turno Levo /Kenevo) o Mahle (LEVO/Kenevo SL e CREO). Il LevociraptorG2 intercetta queste informazioni prima che arrivino alla TCU e le rende quindi disponibili via Bluetooth. Con questa funzione LEvociraptorG2 di fatto ripristina in uscita quel collegamento aperto tipico dei modelli Turbo Levo/kenevo antecedenti il 2019.

In aggiunta alle sue funzioni “native” ed alla comunicazione dei dati “motore” LevociraptorG2, rende disponibile:

  • rilevazione della temperatura ambiente (in realtà la temperatura interna al telaio nella zona sterzo)
  • un sistema Barometrico preciso che consente di avere una misurazione dei dislivelli molto accurata
  • un accelerometro che identifica situazioni di caduta e consente di modificare i parametri del LevociraptorG2 in tempo reale ed in modo automatico.

LevociraptorG2, viene fornito insieme ad una semplice APP proprietaria (una sola semplice pagina) che consente:

  • la modifica da telefono di tutti i parametri e funzioni del Levociraptor
  • l’aggiornamento delle versioni che, vista la veloce Mutazione Genetica del “Levosauro”, potrebbero essere abbastanza frequenti e contenere anche nuove funzioni. 

Tramite la sua APP il LevociraptorG2 è autonomo e può essere utilizzato su tutte le Turbo Specialized Turbo Levo, Kenevo, Levo e Kenevo SL Turbo Creo commercializzate dal 2019 ad oggi incluso i modelli 2022.

 Lo SPARTIACQUE

La APP attuale del LevociraptorG2 non ha però sviluppato nulla per utilizzare i dati forniti dal Motore che però, come già detto, rende disponibili a Terzi. Normale quindi che BLEvo (la APP di terze parti per Specialized più diffusa sul mercato) abbia immediatamente integrato i dati forniti dal LevociraptorG2, nella propria funzione SMARTPOWER.

(NB: Tutto quello che segue vale solo per i modelli dal 2019 al 2021 (non funziona, ad oggi, per i modelli 2022 con TCU MasterMind PS: nulla di quello che segue riguarda sblocco della velocità!

Gli Utenti che integreranno LEVOCIRAPTOR G2 con SmartPower, non vedranno visivamente nessuna differenza, se non per un paio di parametri da settare nel configuratore di BLEvo, la differenza si nota nell’utilizzo della bicicletta, e quindi si ritorna ad una storica diatriba nelle differenze tra BLEvo ed ADAMO.

Gli utenti di ADAMO, nella loro documentazione, avranno letto che Adamo sostituendo la TCU ottiene i dati motore direttamente ed elaborandoli con formule proprietarie, ha una velocità di elaborazione superiore a tutte le altre soluzioni, ecco che adesso BLEvo grazie alla integrazione con Levociraptor G2, almeno nella raccolta delle informazioni, non ha più differenze sensibili con ADAMO. Verò è che ADAMO gestisce direttamente anche la comunicazione di ritorno mentre BLEvo parla al motore attraverso la TCU Specialized (ed attualmente non può farlo con le TCU MasterMind 2022).

Ma veniamo in dettaglio alla prova su strada di BLEvo con LevociraptorG2:

La prova su Strada, anzi su Bosco dello SmartPower di BLEvo integrato con il LevociraptorG2.

L’installazione del prodotto è molto semplice è richiede solo un po’ di attenzione nel collegare i connettori multipin che consentono al Levociraptor di intercettare i dati che dal motore vanno alla TCU; vero che il collegamento è obbligato e non si potrebbe sbagliare, ma un utente disattento potrebbe tentare di inserire in modo errato i connettori rovinandoli. Terminata l’installazione, dopo aver messo la bicicletta perfettamente in piano nella posizione di guida, meglio con pilota in sella, sarà necessario effettuare la calibrazione, un semplice click.

Ultima procedura da fare solo la prima volta, è attivare nella configurazione di BLEvo alcuni parametri: abilitazione del Barometro, abilitazione del Crash, abilitazione dell’uso dei dati nello SmartPower, qualche minuto e si può partire; BLEvo e userà i dati del LevociraptorG2 per tutte le sue elaborazioni invece dei dati “mediati” dalla TCU.

Nella nostra prova sul campo, per capire come si è modificata la risposta del motore, non abbiamo cambiato nessuno dei parametri dello SmartPower che utilizzavamo prima di installare il Levociraptor (un settaggio oramai consolidato) ed abbiamo iniziato la prova come sempre su percorsi ben conosciuti. Dalle prime pedalate emerge immediatamente che la risposta è più pronta al punto da cambiare la percezione della gamba e della pedalata nelle fasi di accelerazione o superamento di ostacoli. Abbiamo insomma ritrovato quella sensazione di “approccio motociclistico” osannato da alcuni ma che lascia qualche dubbio su chi ama “pedalare”, come chi vi scrive.

Per ritrovare il giusto feeling sono state necessarie alcune uscite, in cui con pazienza sono stati modificati i parametri dello Smart Power, in particolare:

Diminuito il livello di assistenza minima dei livelli ECO e Tour (la risposta più veloce compensa questa diminuzione)

Abbassato di un livello il parametro che regola la velocità di risposta (anche questo per compensare la maggiore reattività)

Aumentato la potenza gambe di riferimento di ben 30Watt (questo è stato il parametro più eclatante)

 L’azione combinata di queste modifiche (non ho modificato i parametri Accelerazione e Shuttle che con BLEvo da sempre imposto a zero in quanto “fenomeni” già gestiti nello SmartPower)  mi ha fatto ritrovare “la mia pedalata” con un alcuni di effetti positivi. 

Il primo è legato all’aumento del parametro di potenza gambe che abbinato ad una risposta più veloce restituisce una sensazione di pedalata molto ma molto simile all’utilizzo di una MTB tradizionale; per esempio si può salire in fuorisella su sentieri tecnici senza mai sentire il motore che ti “toglie il pedale di sotto”, la sensazione è quella di avere due gambe da fenomeno, ma sempre due gambe da ciclista!

Il secondo riguarda il consumo dove oramai ho un metodo di misurazione infallibile che si chiama MORENA (a cui non è stato installato il Levociraptor).

Mia moglie, sarà che pesa un po’ meno, a parità di condizioni consuma sempre ed inesorabilmente meno di me; girando sempre insieme oramai siamo sincronizzati, so che a fine giro lei avrà consumato almeno un 5% meno di me. La buona notizia è che con il LevociraptorG2 e le nuove impostazioni ECO e Trail riesco a consumare quasi come lei, specialmente nei tratti “guidati”; nelle lunghe salite a passo costante invece lei continua a consumare “maledettamente” meno nonostante il wattaggio, che aggiungo di mio, sui pedali sia e di molto maggiore del suo.

Infine qualche considerazione sull’impatto del LevociraptorG2 nelle situazioni a “full gas”; non usando quasi mai il Turbo, quando mi serve lo voglio il più potente e reattivo possibile, quindi oltre ad avere impostato i valori massimi di assistenza, utilizzo un parametro di potenza gambe molto basso, in modo da avere una bici molto reattiva, proprio per questo il LevociraptorG2 in questa situazione da poco valore aggiunto, più reattiva e potente di come era già impostata è quasi impossibile ed i vantaggi sono impercettibili (ma questo, così come il consumo su salita costante, era già emerso anche nella prova comparativa del BLEvo standard vs ADAMO).

Quindi la considerazione finale sull’uso del LevociraptorG2, è che: per chi ha mantenuto un approccio “ciclistico” il vantaggio cresce al crescere del valore del parametro di potenza gambe impostata, situazione in cui l’ottimizzazione dello sforzo del ciclista da i maggiori benefici. Da ciclista convinto, oltre all’ebike continuo ad usare un Frontino da XC ed una BDC, non ho mai fatto mistero che proprio la possibilità di impostare la potenza gambe cui riferire tutto il comportamento del motore è l’aspetto di BLEvo che più mi entusiasma, ed il fatto che Levociraptor G2 migliora proprio questo aspetto rende l’accoppiata fenomenale.

Levociraptor G2 ha anche impatto sensibile per chi cerca una risposta “motociclistica” in questo caso forse non è nemmeno necessario attivare la funzione per esperti di SmartPower, basta usare quella base mettendo un parametro potenza gambe mediamente basso, la bici sarà molto reattiva, però ovviamente bisognerà tenere conto che al crescere delle prestazioni cresceranno anche i consumi.

La Rivincita della “Supercazzola”.

Questo articolo segue di qualche mese lo studio articolato con 14 punti di confronto tra BLEvo ed ADAMO. L’integrazione di BLEvo e LevociraptorG2, riapre il discorso del confronto prestazionale con ADAMO,  a cui abbiamo dedicato uno studio ed una lunghissima analisi comparativa. In particolare i paragrafi 1, 13 e 14 di quello studio dovrebbero essere riscritti completamente. Ma quindi, vi domanderete, con il LevociraptorG2 BLEvo ed ADAMO sono diventati “quasi” uguali? Assolutamente NO!

La diversità di filosofia di queste due splendide soluzioni va ben oltre la pura misurazione di come risponde il motore quando pigiamo sui pedali, quindi anche con l’arrivo del LevociraptorG2 non cambiano le  conclusioni a cui siamo arrivati nello studio, non ve le ricordate?... Rileggetelo, Scherzetto!

Potete trovarlo al link successivo, però attenzione sono oltre 10 pagine, piene di “supercazzole”. Noi vi abbiamo avvisato, non aprite questo link. Vai alla pagina

A proposito il LEVOCIRAPTOR G2 ha un prezzo listino 160€.

Non credo ci sia qualcuno che è arrivato a leggere sino qui senza sapere cosa fanno queste applicazioni e perché decine di migliaia di utenti le preferiscono a Mission Control. Non vale la pena ripetere qui quello che abbiamo già scritto sulle nostre numerose recensioni precedenti, quindi vi lasciamo il link alle rispettive pagine Facebook dei due prodotti 

ADAMO : Vai alla pagina

BLEvo: Vai alla pagina